Dopo essere stata caratterizzata per anni da un’evoluzione fatta di piccoli passi, la robotica è oggi protagonista di una sorta di ‘rivoluzione’, quella portata dalla robotica collaborativa da un lato, con robot più flessibili, sicuri e ‘morbidi’, in grado di lavorare fianco a fianco con l’uomo, e dalla ‘sete’ di robot del mercato asiatico, Cina in primis, dall’altro.
Industria automobilistica, elettronica ed elettrotecnica, nonché computer-communication-consumer (le ‘3C’) sono i principali utilizzatori di robot a livello mondiale, con una quota di mercato del 64%, secondo quanto presentato dall’associazione tedesca Vdma Robotics+Automation in occasione della conferenza stampa di lancio di Automatica 2016, Salone Internazionale di Automazione e Meccatronica, in programma a Monaco di Baviera dal 21 al 24 giugno 2016.
“L’Industria 4.0 proietta il manifatturiero nell’era digitale: l’Internet delle Cose e dei Servizi, la comunicazione potenziata e pervasiva all’interno della fabbrica digitale, l’abbondanza di dati disponibili in tempo reale si tradurranno in livelli di flessibilità e produttività senza precedenti. Questa evoluzione aprirà la strada a nuovi modelli di business” ha affermato Patrick Schwarzkopf, direttore generale di Vdma Robotics+Automation. L’analisi della densità di robot nelle diverse Regioni mostra, del resto, quale sia l’enorme potenziale di crescita dell’automazione industriale in tutto il mondo e della robotica nello specifico. La Cina, per esempio, che è già il più grande mercato per la robotica, con i tassi di crescita più elevati, ha nella propria industria manifatturiera una densità di soli 36 robot ogni 10.000 addetti contro una media globale di 66 unità, pertanto la domanda di robot in Cina continuerà a crescere. Lo stesso vale per la Repubblica di Corea e la Tailandia, che vedono un notevole sviluppo dei settori manifatturieri legati all’elettronica e all’automotica, dove l’uso dei robot è indispensabile.
Un altro comparto a supportare la robotica industriale è quello dei sistemi di visione. I notevoli passi avanti compiuti da queste tecnologie permettono oggi alle macchine di ‘vedere’ sempre meglio e in modo più preciso, per eseguire controlli di qualità accurati, monitorare i processi, prendere decisioni. Il settore della visione industriale in Europa ha aumentato il fatturato del 16% nel 2014 e nel 2015, secondo le stime più recenti, dovrebbe aver registrato un ulteriore incremento del 10%.
Le soluzioni di assemblaggio integrate, infine, consentono di creare nuovi prodotti partendo da milioni di singoli componenti. In Germania, questo settore ha aumentato il giro d’affari dell’8% nel 2014, superando la soglia dei 6 miliardi di euro (escluse le esportazioni). Per il 2015-2016 si attende un ulteriore incremento del 4%. Le soluzioni di assemblaggio integrate avranno un ruolo importante nella realizzazione dell’Industria 4.0, in quanto consentiranno la comunicazione diretta fra singoli dispositivi e apparecchiature. Le nuove linee di assemblaggio “ibride” puntano a coordinare in maniera efficiente le capacità di uomini e macchine.
Ulteriori dati di mercato, soprattutto legati al mercato italiano, saranno disponibili sul prossimo numero di Automazione Oggi.