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Robo Wunderkind, quando la robotica diventa compagna di giochiERT

Robo Wunderkind è un sistema di robotica ludica per bambini di tutte le età (dai 5 anni in su) che è stato presentato su Kickstarter, il sito web di crowdfunding per progetti creativi.

Sviluppato dalla startup Robo Technologies, fondata nel 2013 con sede a Vienna e a San Francisco, Robo Wunderkind si basa sull’idea del suo fondatore, Rustem Akishbekov, di insegnare la programmazione ai bambini in modo divertente attraverso il popolare gioco dei Lego.

Robo Wunderkind è stato definito il “Lego del futuro”, nel senso che, pur essendo compatibile con il tradizionale gioco meccanico, potrebbe presto mandarlo in pensione e soprattutto perché ambisce a diffondersi rapidamente in tutte le case e le scuole.

 

Coding e programmazione

Robot Wunderkind è essenzialmente un set di mattoncini utilizzabili per costruire, smontare e ricostruire dei veri e propri robot funzionali. Il robot si gestisce tramite un’app per iPhone e iPad, attraverso la quale vengono impartiti comandi, come camminare, evitare ostacoli, riprodurre e registrare suoni o musica, usare sensori come telecamere, sorgenti di luce e così via.

Non solo app però. Robot Wunderkind può essere programmato anche attraverso il sistema Scratch elaborato dal MIT Media Lab, una piattaforma condivisa, aperta e che promette di far crescere un ampia raccolta di giochi, programmi e utilità.

L’aspetto sorprendente di Robo Wunderkind è quello di offrire una piattaforma di insegnamento del coding (inteso come approccio alla programmazione logica o learn-by-doing) a bambini di 5-6 anni che in genere non sanno leggere o iniziano a farlo.

Per programmare i robot che costruiscono, i bambini non devono scrivere codici. La app di base è estremamente intuitiva e si basa sul drag&drop dei singoli blocchi.

Per bambini più cresciuti e predisposti è fornita anche una API per lo sviluppo di app autonome e personalizzate dai singoli utenti.

 

Funzionamento e caratteristiche tecniche

Ogni blocco di Robo Wunderkind presiede una specifica funzione: sistema di alimentazione a batteria a polimeri di litio da 1500 mAh (con autonomia di 2 ore con funzionamento continuo), microcontrollore per la movimentazione, moduli di trasmissione dati, sensori di umidità, prossimità, luminosità, fotocamere ecc.

Dati ed energia sono trasmessi senza fili tra i singoli blocchi, mentre il sistema di connessione proprietario permette un accoppiamento meccanico facilitato. L’assemblaggio non prevede infatti né fili né magneti.

L’unità base di Robo Wunderkind ha caratteristiche tecniche di tutto rispetto, potendo infatti vantare una Soc Allwinner A13, un processore ARM Cortex-A8, una RAM 256 MB DD3 e una Storage eMMC Flash Memory 4 GB. Le interfacce di comunicazione supportate sono il Wi-Fi 802.11 b/g/n per il networking, il Bluetooth 2.1/3.0/4.0/LE per il controllo della connettività con tablet e smartphone, l’I2C bus per la comunicazione tra moduli, una Micro USB per la ricarica. Completano le dotazioni speaker, microfoni, motori, azionamenti, led di stato, software completi di esempi e librerie.

Campagna promozionale e obiettivi di vendita

Il kit di base lanciato su Kickstarter è disponibile in preordine a partire da 149 dollari. Tre le versioni attualmente disponibili con prezzi e configurazioni di vendita che variano in base alla quantità e alle funzioni dei cubi. La campagna Kickstarter, in corso fino al 29 ottobre, puntava a raccogliere 70 mila dollari ed è già quasi a quota 150.000 dollari.

I fondi raccolti saranno usati per produrre il primo lotto di robot pianificato per l’estate 2016. Il kit dovrebbe uscire nei negozi nel 2017, ma l’obiettivo principale della startup è quello di diffondere Robo Wunderkind soprattutto alle scuole.

 

Armando Martin