Il Roadshow “Italia per le Imprese, con le PMI verso i mercati esteri” ha fatto tappa a Torino, che si conferma territorio di grande rilevanza per le esportazioni italiane. Dinamicità, propensione all’internazionalizzazione, prodotti di grande qualità e innovazione: questi fattori meritano la messa in campo di ogni strumento possibile per sostenere quelle imprese che vogliono conquistare con successo i mercati stranieri. In questo senso il contributo del Roadshow (organizzato dall’ICE-Agenzia in collaborazione per questa tappa con Unione Industriale Torino, Regione Piemonte, il Centro Estero Internazionalizzazione Piemonte, la C.C.I.A.A. di Torino, Confartigianato Imprese Piemonte, Confartigianato Torino Città Metropolitana, CNA – Città Metropolitana di Torino) appare fondamentale, perché realizza quella convergenza tra i vari partner, pubblici e privati, che può dare slancio alle imprese e, soprattutto, consente di dare risposte alle molte domande in tema di consulenza che spesso non trovano adeguata visibilità e riscontro.
L’impegno delle istituzioni è stato ribadito dalla presenza del sottosegretario del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Benedetto Della Vedova, che ha voluto così commentare la sua presenza all’evento: “Per un’impresa, oggi, la prospettiva di svilupparsi all’estero è una sfida e un’opportunità. Per molte è una scelta indispensabile per crescere, o per sopravvivere. È un percorso non sempre facile, su cui pesano scenari geopolitici ed economici spesso non prevedibili, come abbiamo visto in questi ultimi mesi. Ma si tratta certamente di un cammino possibile: le imprese possono affrontare con successo la competizione internazionale diversificando i mercati, trovando sinergie e utilizzando al meglio gli strumenti di sostegno che il sistema pubblico mette loro a disposizione. Rinnovo quindi alle imprese l’invito ad avvalersi sempre di più della Farnesina e della sua rete, sfruttando appieno la capacità di Ambasciate e Consolati di interpretare a 360 gradi i complessi scenari internazionali, ma anche di individuare le migliori opportunità di sviluppo all’estero per il nostro sistema produttivo.”
La giornata di lavori è poi proseguita con l’apporto di numerosi relatori. Ad aprire i lavori della sessione introduttiva è stato il Presidente dell’Unione Industriale Torino, Dario Gallina: “Nel I trimestre del 2017 il valore delle esportazioni piemontesi ha registrato una crescita del 14,1% rispetto al dato del I trimestre 2016. Tra le principali regioni esportatrici il Piemonte è stata quella che ha ottenuto il risultato migliore, nettamente superiore rispetto alla Lombardia ed al Veneto, le quali per lo stesso periodo di riferimento crescono ad un ritmo rispettivamente dell’8,6% e del 7,1%. Questi dati danno fiducia ma devono essere ritenuti un punto di partenza. La chiave per impostare un vincente percorso di internazionalizzazione è l’impegno congiunto e sinergico delle istituzioni pubbliche, delle organizzazioni private delle imprese e dei principali protagonisti del mondo economico-finanziario.”
L’assessore alle Attività Produttive Regione Piemonte, Giuseppina De Santis ha portato i saluti dell’ente regionale, sottolineando l’impegno della Regione per agevolare la cultura dell’internazionalizzazione. “La nostra strategia nasce dalla consapevolezza che i driver dello sviluppo saranno in futuro sempre più legati al digitale e che sarà necessaria maggiore flessibilità degli strumenti per l’internazionalizzazione, stante l’instabilità dello scenario globale, che richiederà riprogrammazioni in tempi rapidi. Le nostre politiche si fondano su una principale considerazione: il Piemonte è una grande regione manifatturiera, ma allo stesso tempo è piccola se comparata al mercato mondiale. Per questo è fondamentale lavorare in un contesto più ampio, come già stiamo facendo con ICE su tutti i grandi appuntamenti internazionali, ma anche progettando i nostri strumenti in modo complementare a quelli nazionali. La scelta che abbiamo fatto è di lavorare attraverso Ceipiemonte, la nostra agenzia che abbiamo in comune con il sistema camerale, puntando sulle filiere esistenti, rispetto alle quali l’obiettivo è di costruire delle offerte interessanti per le imprese in modo complementare e sinergico. Per questo stiamo studiando anche nuove iniziative sia in materia di e-commerce, sia in tema di supporto, per l’accesso a strumenti come SACE e Simest.”
Gli interventi istituzionali si sono conclusi con il Presidente dell’ICE Michele Scannavini: “Il successo di questa tappa del Roadshow, testimoniato dalla presenza di oltre 200 aziende, dimostra l’interesse per le azioni messe in campo dall’ICE e dagli agli attori del Sistema per l’internazionalizzazione per contribuire alla crescita delle nostre esportazioni. Per dare un impulso concreto al commercio internazionale del Piemonte è necessario informare sempre di più le aziende sugli strumenti e sui servizi, anche digitali, che hanno a disposizione per operare all’estero. Ad oggi, in 48 tappe del Roadshow abbiamo già coinvolto oltre 7.000 aziende e organizzato circa 2.000 check-up aziendali volti a definire veri e propri piani di formazione e assistenza personalizzati.”
Si è poi passati alla sessione tecnica. Claudio Colacurcio, Prometeia Specialist, ha fornito una panoramica sui trend degli scenari internazionali e le potenzialità per il mercato italiano. Paolo Bulleri, Responsabile Segreteria Tecnica della Direzione Generale per le Politiche di Internazionalizzazione e la Promozione degli Scambi del Ministero dello Sviluppo Economico ha commentato: “Con il Piano Straordinario per il Made in Italy, il MiSE ha programmato e finanziato una strategia di medio periodo per l’accompagnamento delle imprese italiane verso i mercati esteri, con l’obiettivo di moltiplicare il numero delle nostre aziende, soprattutto piccole e medie, coinvolte in processi di internazionalizzazione. Il Roadshow resta occasione fondamentale per presentare il complesso degli strumenti della promotion pubblica direttamente alle imprese, ma anche per ascoltarne dal vivo esigenze ed aspettative, in modo da calibrare le iniziative promozionali e gli strumenti di supporto ai diversi cluster di imprese esportatrici messi in campo dal Governo.”
Gli strumenti nazionali di supporto all’internazionalizzazione sono stati illustrati da Chiara Franco, Ufficio Internazionalizzazione delle Imprese del Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, con Francesco Alfonsi, Dirigente Ufficio Servizi alle Imprese di ICE-Agenzia, Enrica Del Grosso, Responsabile Nord Ovest di SACE e Carlo De Simone, Responsabile Servizio Marketing Territoriale di SIMEST che hanno posto l’attenzione sugli strumenti formativi, consulenziali ed economici di supporto alle imprese.
La Responsabile Settore Affari Internazionali e Cooperazione Decentrata della Regione Piemonte, Giulia Marcon ha quindi posto l’accento sul ruolo degli enti pubblici nell’orientare e nel guidare i processi di internazionalizzazione, confermando l’impegno a fare rete con tutti gli altri soggetti coinvolti in questo importante passaggio. La testimonianza aziendale, che ha chiuso i lavori della mattinata, è stata offerta da Paola Bertoldo, titolare de l’Opificio Serico Fiorentino, un’azienda familiare, dal forte legame con il territorio, con la sua storia di cultura, eleganza e ricchezza mai ostentata, da cui nascono le idee più originali e vincenti. Le collezioni “l’Opificio” di tessuti, velluti, trapuntini, cuscini e arredamento tessile sono ambasciatrici del lifestyle italiano in tutto il mondo e sono espressione di qualità, eredità familiare e tanta passione.