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Risultati positivi per il 2013 di Emerson PM ItaliaERT

Emerson Process Management Italia ha reso noti i dati del suo anno fiscale 2013, conclusosi lo scorso 30 settembre. Particolarmente positivi sono i risultati in termini di fatturato e ordinativi. Infatti, secondo i dati diffusi dall’azienda, il fatturato è cresciuto a 183 milioni di euro, in aumento del 28% sull’anno fiscale precedente, e gli ordini sono stabili a 156 milioni di euro.

A livello globale, gli ordinativi di Emerson sono aumentati dell’1%, raggiungendo i 24,7 miliardi di dollari USA. Il margine operativo lordo è cresciuto di oltre 30 punti percentuali, assestandosi al 40,3%, e il cash flow dell’azienda ha raggiunto i 3 miliardi di dollari USA. Emerson Process Management, a livello mondiale, ha incrementato il fatturato del 9%, per un totale di 8,6 miliardi di dollari USA.

Emerson, nell’ultimo quadrimestre, ha registrato vendite e fatturato in crescita oltre i valori medi dell’anno, cosa che farebbe sperare in una ripartenza dell’economia a livello mondiale. Le previsioni per il 2014 segnalano infatti ancora incertezza con una tendenza all’ottimismo, grazie a molti indicatori fondamentali che stanno tornando a valori positivi. Il focus sui mercati chimico e dell’energia consentiranno di supportare la crescita globale nel 2014.

Per Emerson Process Management Italia, si tratta di una crescita al di sopra di qualsiasi aspettativa, ottenuta malgrado la stagnazione economica ed una competizione sempre più agguerrita.

Roberto Musatti, Direttore Generale ed Amministratore Delegato di Emerson Process Management, ha dichiarato: “Alcuni anni fa, avevamo promesso che per reagire alla crisi avremmo affrontato le nuove sfide con maggiore reattività, capacità di analisi/sintesi e lungimiranza. Ora possiamo dire che queste caratteristiche fanno totalmente parte del nostro patrimonio e ne andiamo orgogliosi perché ci permettono di adattarci quotidianamente ad esigenze, che mutano con una rapidità finora mai vista, e di risultare sempre vincenti in situazioni estremamente complesse”.