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Risultati ampiamente positivi per Enel nel primo semestre 2006ERT

Nel primo semestre 2006 Enel ha proseguito nella strategia di crescita all’estero. In aprile ha perfezionato l’acquisizione del 66% del capitale di Slovenske Elektrarne, il maggior produttore di energia elettrica della Slovacchia e il secondo dell’Europa Centro Orientale che, con una disponibilità di circa 7.000 MW ben bilanciata tra termoelettrico, idroelettrico e nucleare, garantisce una produzione di elettricità a costi molto competitivi.

Sempre nel primo semestre, Enel ha acquisito una partecipazione del 49,5% nel trader russo di energia elettrica RusEnergoSbyt, ha concluso l’accordo per l’acquisizione dell’intero capitale di 11 società concessionarie di 22 impianti di generazione idroelettrici in Brasile con una capacità installata complessiva di circa 98 MW e si è aggiudicata la gara per l’acquisizione del 67,5% del capitale di Electrica Muntenia Sud (la società che distribuisce energia elettrica a oltre 1,1 milioni di clienti nella regione di Bucarest).

A fronte della sua politica di mercato, la società ha conseguito ricavi nel primo semestre 2006 pari a 19.065 milioni di euro, in crescita del 18% rispetto ai 16.152 milioni di euro del corrispondente periodo del 2005.

L’Ebitda (margine operativo lordo) del periodo si attesta a 4.361 milioni di euro (4.202 milioni di euro nel primo semestre 2005) con un incremento pari a 159 milioni di euro (+3,8%), dovuto essenzialmente alla crescita della Divisione Internazionale, all’andamento positivo registrato dalle Divisioni Mercato Italia e Infrastrutture e Reti Italia, nonché al miglioramento del margine conseguito dalla Capogruppo. La Divisione Generazione ed Energy Management Italia evidenzia invece una contrazione riconducibile sia al minore apporto di partite pregresse, sia agli effetti della valutazione al fair value dei “Contratti per differenza” con l’Acquirente Unico, solo in parte compensati dal miglioramento del margine di generazione.

L’Ebit (risultato operativo) nel primo semestre 2006 ammonta a 3.565 milioni di euro, in crescita di 479 milioni di euro (+15,5%) rispetto ai 3.086 milioni di euro dei primi sei mesi del 2005.

Il Risultato netto del Gruppo è pari a 1.978 milioni di euro, in crescita del 3,3% a fronte dei 1.915 milioni di euro dei primi sei mesi del 2005. Se si esclude dal risultato netto del primo semestre 2005 la plusvalenza realizzata con la cessione del 13,86% del capitale di Terna (pari a 328 milioni di euro) e da quello dei primi sei mesi del 2006 i 256 milioni di euro del provento generato dallo scambio azionario del 30,97% del capitale di Wind contro il 20,9% del capitale di Weather Investments, il Risultato netto ordinario del Gruppo cresce dell’8,5%, passando da 1.587 milioni di euro nel primo semestre 2005 a 1.722 milioni di euro del periodo in esame.

Lo scenario operativo dei primi sei mesi del 2006 ha visto in Italia una crescita della domanda di elettricità del 2,1%: da 163,4 TWh (terawattora, miliardi di chilowattora) a 166,8 TWh (dati statistici di Terna, luglio 2006). La domanda è stata coperta per l’87,7% dalla produzione nazionale e per il restante 12,3% dalle importazioni nette. Le importazioni nette si riducono da 26,7 TWh a 20,6 TWh con una contrazione del 23,1% rispetto al 2005. Tale riduzione è dovuta all’aumento della domanda a livello europeo che ha determinato, di conseguenza, un aumento dei prezzi sui principali mercati esteri. Il consumo di gas è cresciuto dell’1,6%, da 44,7 miliardi di metri cubi a 45,4 miliardi di metri cubi. Il forte incremento delle quantità utilizzate per la generazione termoelettrica, ha più che compensato la flessione del 2,1% nelle vendite ai consumatori finali.

In questo scenario, Enel, pur riducendo le sue vendite complessive da 73,9 TWh a 71,1 TWh (-3,8%), ha aumentato le vendite di elettricità sul mercato libero del 10% (da 9 TWh a 9,9 TWh).

Nel mercato del gas, Enel ha proseguito la sua strategia di focalizzazione sulle offerte alle imprese medie e piccole, aumentando del 10% il numero dei clienti, pur in presenza di una contrazione dei volumi venduti. Nella generazione di energia elettrica, le centrali dell’Enel hanno prodotto nel periodo in esame 53,1 TWh (rispetto ai 55,5 TWh nel primo semestre 2005) con un mix di combustibili flessibile e ben bilanciato: la generazione da fonti rinnovabili è salita dal 28% al 29,1% del totale e quella da carbone dal 25,3% al 25,7%, mentre la minor quantità di elettricità prodotta con gas usato nei cicli combinati (16,7% contro 20,3%) è da imputare alla carenza degli approvvigionamenti di gas verificatasi agli inizi del 2006, che ha imposto un maggior uso dell’olio combustibile. La quota di mercato di Enel nel settore della generazione di energia elettrica (produzione netta più importazioni) si attesta nel primo semestre 2006 al 34,8%, a fronte del 38% del primo semestre del 2005.

I volumi di elettricità distribuita da Enel in Italia sono aumentati dell’1,7%, da 124,2 TWh a 126,3 TWh, sostanzialmente in linea con l’aumento della domanda, mentre i volumi di gas distribuiti (-1,7%) risentono della indicata flessione nelle vendite ai consumatori finali.

I dipendenti del Gruppo al 30 giugno 2006 sono 59.503, in aumento di 7.725 unità rispetto ai 51.778 al 31 dicembre 2005. Tale incremento è dovuto alle variazioni di perimetro del Gruppo e, principalmente, all’acquisizione di Slovenske Elektrarne (7.582 unità), mentre il saldo tra assunzioni e cessazioni è negativo per 1.010 unità.

Alla chiusura del semestre, inoltre, sono avvenuti altri due fatti di rilievo. A luglio è stata acquisita per 14,2 milioni di euro Erelis, società di sviluppo impianti eolici in Francia con un portafoglio progetti di circa 500 MW. Ad agosto è avvenuto l’acquisito per 118 milioni di euro il controllo congiunto di Fortuna, società che dispone di 300 MW di capacità idroelettrica a Panama che generano il 30% della energia elettrica di quel Paese.