Il Consiglio di Amministrazione di Gefran SpA ha approvato i risultati al 30 settembre 2018. I ricavi dei primi nove mesi ammontano a 101,080 milioni di euro, con una crescita del 7,4% rispetto ai 94,151 milioni di euro dello stesso periodo del 2017, guidata dalle buone performance registrate nelle applicazioni plastica, lift, idraulica mobile e generata principalmente dai costruttori di apparecchiature originali (OEM).
La suddivisione dei ricavi per area geografica mostra una crescita significativa rispetto ai primi nove mesi del 2017, in Italia (+10,4%), in Asia (+9,7%) e nell’Unione Europea (+9,3%), grazie al trend positivo che ha caratterizzato i settori di riferimento del Gruppo Gefran. Il mercato americano presenta una contrazione, in particolare in Sud America (-9,6%), interamente originata dall’andamento sfavorevole dei cambi.
La ripartizione dei ricavi per area di business mostra una crescita che ha interessato tutti i business: +8,5% per i sensori, +6,8% per i componenti per l’automazione e +10% per gli azionamenti.
Il valore aggiunto dei primi nove mesi del 2018 ammonta a 67,322 milioni di Euro (62,407 milioni di Euro al 30 settembre 2017) ed è pari al 66,6% dei ricavi (66,3% nel pari periodo 2017). La crescita di 4,915 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi dell’esercizio precedente è stata ottenuta principalmente grazie all’aumento dei volumi.
Gli altri costi operativi al 30 settembre 2018 sono pari 17,960 milioni di euro e risultano in aumento rispetto ai 16,548 milioni di euro dei primi nove mesi del 2017. La loro incidenza sui ricavi si mantiene sullo stesso livello (17,8% nei primi nove mesi 2018 e 17,6% nel pari periodo 2017). Includono maggiori costi industriali variabili di produzione, sostenuti per far fronte alla crescita dei ricavi, oltre che un maggior impiego di risorse per progetti di pubblicità e fiere.
Il costo del personale al 30 settembre 2018 ammonta a 33,933 milioni di euro e si confronta con 32,296 milioni di euro del pari periodo 2017, registrando un aumento riferito agli ingressi nel gruppo di nuovi dipendenti.
Il margine operativo lordo (EBITDA) dei primi nove mesi del 2018 ammonta a 15,429 milioni di euro (13,563 milioni euro al 30 settembre 2017) e raggiunge il 15,3% dei ricavi (14,4% al 30 settembre 2017), in aumento quindi di 1,866 milioni di euro per l’effetto congiunto della crescita dei ricavi e del valore aggiunto.
Il risultato operativo (EBIT) al 30 settembre 2018 è positivo e pari a 10,728 milioni di euro, con un’incidenza del 10,6% sui ricavi e si confronta con un EBIT di 8,260 milioni di euro del pari periodo 2017.
Il risultato netto da attività disponibili per la vendita dei primi nove mesi del 2018, al netto delle imposte relative, è negativo e pari a euro 0,875 milioni, e si riferisce alla completa svalutazione delle attività relative al know-how del business fotovoltaico, per le quali era in corso una trattativa per la cessione. A seguito della comunicazione da parte del potenziale acquirente della volontà a non esercitare l’opzione di acquisto, gli amministratori hanno deciso di svalutare interamente l’asset.
Il risultato netto del Gruppo dei primi nove mesi del 2018 è positivo e pari a 5,444 milioni di euro e si confronta con un risultato positivo di 6,082 milioni di euro del pari periodo 2017, in contrazione a causa del risultato derivante dalle attività disponibili per la vendita.