Forrester prevede fino al 20% delle aziende Fortune 500 non arriverà ‘sana’ alla fine del 2021... Il rapporto Tech in 2021 approfondisce le tendenze tecnologiche e lavorative che il Covid-19 ha accelerato e fornisce indicazioni su come i leader possono migliorare ciò che hanno appreso lo scorso anno. I maggiori take away? Le organizzazioni stanno spostando la spesa e le risorse per affrontare tre priorità:
- migliorare la capacità di adattamento della forza lavoro;
- aumentare agilità e flessibilità riducendo i rischi;
- fornire esperienze digitali ai clienti per accelerare le vendite.
Tre nuove priorità uscite dalla pandemia
Il lockdown del 2020 ha costretto tutti noi a un cambiamento repentino delle abitudini di vita e lavoro, con un passaggio veloce alla loro gestione a distanza e digitale. Le aziende hanno dovuto mutare bruscamente sia la gestione della forza lavoro e sia i modelli di erogazione di prodotti/servizi per adattarsi alle misure di sicurezza imposte dalla pandemia globale.
Inoltre, la pandemia ha costretto a una revisione delle priorità. Prima del Covid-19 i manager erano concentrati su efficienza operativa, coinvolgimento del cliente e sviluppo di nuovi prodotti e servizi, a queste oggi si è aggiunto un particolare focus sull’adozione di soluzioni che abilitino la forza lavoro a svolgere i propri compiti con nuove modalità operative.
L’allocazione delle spese è cambiata radicalmente per adattarsi alle aspettative dei clienti e alla nuove condizioni di mercato. Le risorse destinate alla trasformazione digitale, per esempio, sono aumentate nel 2020, con l’83% delle aziende che prevede di accelerare i propri sforzi e il 65% di aumentare gli investimenti su questo obiettivo nel 2021 nonostante la crisi economica (fonte BCG).
Inoltre, la crisi legata al Covid-19 ha messo in luce le lacune in ciò che i team devono sapere per poter operare efficientemente e come hanno bisogno di lavorare per avere successo. La sfida per i manager è uscire dalla propria ‘comfort zone’. AppDynamics riferisce infatti che al 64% dei lavoratori attivi in ambito tecnologico ora è chiesto di svolgere compiti e attività che non hanno mai svolto prima.
Il momento giusto per modernizzare è questo
Il 2020 ha accelerato la necessità per le organizzazioni di modernizzare le proprie infrastrutture. L’aggiornamento dei processi e dei sistemi legacy è diventato fondamentale per garantire la scalabilità e gettare le basi dell’innovazione futura. Gli investimenti delle aziende saranno necessariamente più significativi nelle aree dove pensano che trarranno i maggiori vantaggi e dove riusciranno a sfruttare a pieno il valore delle nuove tecnologie e processi nel 2021 e oltre. Saranno quindi prioritarie la sicurezza, il cloud e l’automazione, che sono indicate fra le prime cinque priorità dei CIO delle aziende più note per il 2021, secondo la recente indagine realizzata da Harvey Nash/KPMG. Anche il debito tecnologico e i microservizi avranno un ruolo in futuro, dando un vantaggio competitivo a chi si sarà preparato rispetto ai ‘ritardatari’.
- Sicurezza – La sicurezza deve cambiare drasticamente in quanto le persone lavoreranno da casa, migliorando le VPN sia sotto il profilo della capacità di trasmissione sia della security.
- Migrazione al cloud – Il cloud offre il vantaggio di essere accessibile da ovunque ci si trovi.
- Automazione – Agli ingegneri verrà richiesto di fare molto di più di ora grazie all’automazione dei processi che consentirà loto di concentrarsi su compiti a maggiore valore aggiunto come il loro ruolo richiede.
- Debito tecnologico – Pur adattandosi rapidamente alle esigenze dei clienti durante la pandemia, alcune società hanno contratto un certo debito tecnologico. Ridurlo sarà fondamentale per essere più veloci e scalare sul lungo termine.
- Microservizi – I clienti si aspettano oggi che vengano rilasciate nuove funzionalità più frequentemente. Le aziende utilizzeranno sempre più microservizi e container come base per un’automazione più forte e performante.
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