L’Internet of Things (IoT) che conosciamo oggi rappresenta una minaccia considerevole per i consumatori a causa di regolamenti inadeguati sulla sicurezza e privacy: è quanto affermano gli esperti intervistati dal Cyber Security Research Institute per il nuovo report “Internet of Things: Pinning down the IoT” sponsorizzato da F-Secure, azienda produttrice di una tecnologia che combina la forza del machine learning con l’esperienza umana, con un approccio singolare chiamato Live Security.
Milioni di dispositivi connessi sono già stati compromessi per essere usati come parte della botnet Mirai. Molti utenti non sono consapevoli dei rischi collegati ai loro dispositivi connessi e i produttori spesso immettono prodotti velocemente sul mercato senza prendere in considerazione i requisiti e le impostazioni minime di sicurezza. Anche se milioni di nuovi dispositivi si connettono online ogni giorno, gli utenti sono ancora generalmente consapevoli che i loro nuovi apparati “intelligenti” andranno online. Ma la brama di dati dei consumatori potrebbe cambiare tutto ciò in futuro.
Secondo Mikko Hypponen, Chief Research Officer di F-Secure, “col tempo quasi tutti i dispositivi domestici saranno online e non sembreranno dispositivi intelligenti all’utente finale. Sembreranno dispositivi stupidi, ma saranno in realtà intelligenti pur non offrendo alcuna funzionalità al consumatore finale, perché il vero motivo per cui andranno online sarà per riferire e riportare dati al produttore che li ha costruiti”.
Le leggi della domanda e dell’offerta non hanno ancora prodotto un IoT costruito per il futuro. Se gli utenti non inizieranno a chiedere che questi dispositivi siano anche sicuri, i produttori non considereranno mai la sicurezza come una priorità. Ma dato che la nostra società probabilmente svilupperà miliardi di dispositivi IoT, potrebbe essere necessario per i governi intervenire per richiedere requisiti di sicurezza.
Secondo il report, oltre ad informare gli utenti sui rischi che gli attuali dispositivi IoT portano con sé come sembra stiano facendo negli Stati Uniti, i governi devono anche preoccuparsi della qualità della tecnologia che viene messa nelle mani e nelle case degli utenti. I produttori di questi dispositivi dovrebbero sottostare a regolamenti che assicurino che i prodotti che arrivano sul mercato non siano carenti dal punto di vista delle misure di sicurezza e di privacy.