In Italia, l’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha definito, attraverso un ampio processo di consultazione, un nuovo sistema di misurazione, regolazione e controllo delle interruzioni. Nel complesso, la nuova disciplina costituisce un significativo passo avanti rispetto a quanto previsto in precedenza dalla “Carta dei servizi”. L’Autorità per l’energia elettrica e il gas (Aeeg) è la prima delle autorità indipendenti di regolazione dei servizi di pubblica utilità istituiti con la legge n. 481/95. La missione istituzionale dell’Aeeg è quella di promuovere la concorrenza, l’efficienza e la qualità nel settore dei servizi di fornitura dell’energia elettrica e del gas distribuito attraverso reti. Nei servizi pubblici a rete permangono assetti di monopolio naturale che richiedono regolazione delle tariffe e della qualità. I due aspetti sono naturalmente connessi, sono le “due facce della stessa medaglia”: non è possibile definire il prezzo di un bene senza definirne le caratteristiche qualitative.
Caratteristiche che sono sia di natura tecnica, sia di natura contrattuale e commerciale, e che comprendono componenti relative alle condizioni di fornitura, alla qualità commerciale, alla continuità del servizio e alle altre caratteristiche della tensione (vedi Figura). L’Aeeg ha avviato nel 1997 un procedimento per la formazione di provvedimenti in tema di qualità del servizio di distribuzione e vendita dell’energia elettrica, ai sensi dell’articolo 2, comma 12, lettere g) e h), della legge n. 481/95. Nell’ambito di questo procedimento il metodo della consultazione per iscritto è stato più volte utilizzato:
a) in data 10 marzo 1998 l’Aeeg ha diffuso il documento per la consultazione “Linee guida per la regolamentazione della qualità del servizio di fornitura dell’energia elettrica” contenente le proposte di massima dell’Aeeg al fine di raggiungere tre obiettivi:
– garantire a tutti gli utenti livelli base di qualità del servizio (obiettivo I);
– introdurre meccanismi comparativi e incentivanti della qualità (obiettivo II);
– introdurre un sistema uniforme di indicatori di continuità del servizio (obiettivo III, funzionale agli obiettivi I e II per la continuità del servizio). Sulle Linee guida l’Aeeg ha ricevuto commenti e suggerimenti dai soggetti interessati, sia in forma scritta sia nel corso di audizioni tenutesi nei mesi di aprile e maggio 1998.
b) in data 21 ottobre 1998 l’Aeeg ha diffuso il documento per la consultazione Indicatori di continuità del servizio di fornitura dell’energia elettrica per utenti alimentati in media o in bassa tensione, contenente una proposta di schema di provvedimento per l’obiettivo III indicato dalle Linee guida. Tenendo conto dei commenti e suggerimenti in forma scritta ricevuti dai soggetti interessati, l’Aeeg ha approvato con deliberazione 1 settembre 1999, n. 128/99, il provvedimento “Definizione di obblighi di registrazione delle interruzioni e di indicatori di continuità del servizio di distribuzione dell’energia elettrica”, che introduce una metodologia uniforme per la misurazione della continuità del servizio.
c) in data 17 giugno 1999, tenendo conto della relativa omogeneità dei fattori commerciali di qualità del servizio di distribuzione e vendita dell’energia elettrica da un lato e del gas dall’altro, l’Aeeg ha diffuso il documento per la consultazione “Disciplina dei livelli specifici e generali relativi ai fattori commerciali di qualità dei servizi di distribuzione e vendita dell’energia elettrica e del gas”, contenente una proposta di schema di provvedimento per gli obiettivi I e II indicati dalle Linee guida, limitatamente ai fattori commerciali di qualità. Sul documento di consultazione relativo ai livelli di qualità commerciale l’Aeeg a ricevuto commenti e suggerimenti dai soggetti interessati, sia in forma scritta sia nel corso di audizioni tenute nel mese di settembre 1999. Il provvedimento relativo alla qualità commerciale nei servizi di pubblica utilità nel settore dell’energia elettrica è stato emanato con deliberazione 28 dicembre 1999, n. 201/99, recante una direttiva concernente la disciplina dei livelli specifici e generali di qualità commerciale dei servizi di distribuzione e vendita dell’energia elettrica.
d) in data 24 novembre 1999, l’Aeeg ha diffuso il documento per la consultazione “Regolazione della continuità del servizio di distribuzione dell’energia elettrica” contenente le proposte dell’Aeeg per gli obiettivi I e II indicati dalle Linee guida, limitatamente alla continuità del servizio. Le proposte dell’Aeeg erano rese possibili dal completamento delle attività relative all’obiettivo III, con la definizione di un sistema uniforme di indicatori di continuità del servizio (vedi precedente punto b). Sul documento di consultazione sulla regolazione della continuità del servizio l’Aeeg ha ricevuto commenti e suggerimenti dai soggetti interessati, sia in forma scritta sia nel corso di audizioni tenute nel mese di dicembre 1999. Il primo dei relativi provvedimenti è stato emanato con deliberazione n. 202/99, contenente una direttiva per la regolazione dei livelli generali di qualità relativi alle interruzioni lunghe senza preavviso.
Successivi provvedimenti potranno essere adottati per la regolazione di altri tipi di interruzioni e/o per la definizione di livelli specifici di continuità del servizio. Come si vede, il procedimento di formazione dei provvedimenti per regolazione della qualità del servizio elettrico è complesso, essendo complessa la materia da trattare. D’altronde, tale procedimento ha permesso a tutti i soggetti interessati di intervenire più volte, in fasi diverse che rappresentano momenti successivi dell’evoluzione del procedimento stesso o su aspetti diversi della materia. In questo modo l’Aeeg assicura la più ampia partecipazione delle associazioni dei consumatori e degli utenti alla creazione di un corpo di regolazione che supera la Carta dei servizi e che introduce precisi stimoli economici agli esercenti per il miglioramento della qualità e per la tutela degli utenti.