Nel corso dell’emergenza Coronavirus delle scorse settimane, il team dello stabilimento Panasonic Manufacturing di Cardiff, nel Regno Unito, ha prodotto 80 prototipi di respiratori per assistere i pazienti ospedalieri affetti da Covid-19. Il dispositivo CPAP (Continuous Positive Airway Pressure), ausilio per la respirazione di emergenza, è stato progettato dal dottor Rhys Thomas, dell’ospedale Glangwili di Carmarthen, e da Maurice Clarke, della società di ingegneria CR Clarke & Co. Rispondendo a una richiesta del governo gallese, lo staff Panasonic del centro di produzione ha lavorato senza sosta per reperire i componenti e produrre le unità per l’approvazione regolamentare e l’utilizzo nei trial clinici.
L’unità CPAP fornisce un flusso controllato d’aria altamente ossigenata e a pressione positiva ai pazienti affetti da Coronavirus, contribuendo al miglioramento dei livelli di ossigeno nel sangue. L’ausilio respiratorio può ridurre il numero di pazienti che necessitano di ventilazione meccanica invasiva nei reparti di terapia intensiva.
Il dispositivo ha ricevuto l’approvazione iniziale da parte della Medicines and Healthcare products Regulatory Agency, agenzia esecutiva del Department of Health and Social Care che regolamenta medicinali e dispositivi medici utilizzati nel Regno Unito. Attualmente sono in corso i trial clinici, e lo stabilimento Panasonic è attualmente in attesa di sapere se sarà necessario produrre altri 1.000 respiratori.
A perfezionare la progettazione, l’approvvigionamento dei componenti e la produzione, ha contribuito con la propria expertise tutto lo staff Panasonic, composto da oltre 400 persone. Il team di Mobile Solutions Business, dedicato alla produzione di notebook e tablet rugged, e quello di Home Appliance Division hanno creato la nuova linea di produzione CPAP in soli due giorni, e i prototipi sono poi stati consegnati solo tre settimane dopo aver ricevuto la richiesta di supporto iniziale.
Lo staff dello stabilimento Panasonic è stato anche coinvolto in una serie di altre iniziative per aiutare la comunità durante la crisi dovuta al coronavirus. Tra queste, un’altra richiesta da parte del governo gallese era quella di effettuare test e report di Electromagnetic Compatibility (EMC) su un nuovo saturimetro, sviluppato dalla University of South Wales, per misurare i livelli di ossigeno nel sangue. Inoltre, il team di ingegneri ha utilizzato stampanti 3D per produrre dispositivi di protezione individuale (DPI) per il servizio sanitario nazionale (NHS), e dispositivi mobili Panasonic Toughbook sono stati donati per aiutare i pazienti in isolamento a comunicare con i propri familiari.
Il sito Panasonic Mobile Solutions Business di Cardiff ha anche supportato gli operatori di primo soccorso e i key workers impegnati nei servizi essenziali in tutta Europa, tramite riparazione e assistenza prioritarie dei dispositivi rugged Panasonic Toughbook utilizzati dagli operatori sanitari e dal personale dei servizi di emergenza impegnati nel salvare vite.