Phoenix Contact punta all’azione responsabile attiva per fermare il riscaldamento globale e realizzare la transizione energetica. La strategia aziendale si ispira al modello della “All Electric Society”, secondo la cui visione è possibile generare sufficiente energia da fonti rinnovabili per fermare il riscaldamento globale attraverso un’estesa elettrificazione del mondo.
Phoenix Contact sta orientando in questo senso la sua gamma di componenti e soluzioni, considerandosi pioniere nel raggiungimento della protezione del clima attraverso la digitalizzazione.
Per consolidare il proprio ruolo attivo sulla via della transizione energetica e del cambiamento climatico, Phoenix Contact è diventata un’azienda sostenitrice della Fondazione 2°. Questa iniziativa, del fondatore Michael Otto (Otto Group Hamburg), persegue l’obiettivo di sollecitare la politica a stabilire condizioni economiche quadro efficaci per la protezione del clima.
“Siamo lieti che Phoenix Contact abbia deciso di sostenere la Fondazione 2°. Le tecnologie abilitanti per la mobilità elettrica, le energie rinnovabili e gli edifici intelligenti sono ciò di cui abbiamo urgentemente bisogno per ridurre le emissioni di CO2 nelle aree economiche e sociali cruciali nei prossimi anni”, ha dichiarato Sabine Nallinger, direttrice esecutiva di Fondazione 2°. “Phoenix Contact è convinta che le aziende dovrebbero impegnarsi attivamente a favore della neutralità climatica e quindi fungere da esempio per gli altri. Ciò implica un chiaro impegno da parte della direzione aziendale”.
Anche l’amministratore delegato di Phoenix Contact, Frank Stührenberg, vede questo impegno in egual modo: “Le dimensioni tecniche del cambiamento climatico e della transizione energetica trasformano le sfide in grandi opportunità. Nell’immagine della All Electric Society vediamo la risposta alle grandi domande del nostro tempo, perché l’energia carbonio-neutrale sarà il fattore chiave per conciliare la protezione del clima e la prosperità globale. Phoenix Contact partecipa in prima linea a questo sviluppo in qualità di precursore per i propri partner e clienti. La collaborazione con Fondazione 2° è un ulteriore passo in questa direzione”.