L’instabilità economica, in genere, fa ancora paura nonostante il 65% dei produttori manifatturieri abbia registrato ricavi in crescita nel 2013.
A sostenerlo sono i risultati della ASQ 2014 Manufacturing Outlook Survey. Dalle interviste realizzare, risulta che per il 64% degli intervistati si aspettano crescite anche nel 2014 anche se il dato percentuale è inferiore rispetto alle previsioni che furono date per il 203 (65) e ancora inferiori a quelle per il 2012 (66%). Nonostante la percentuale di produttori si aspettino un aumento dei ricavi nel 2014, il 46% degli intervistati ha dichiarato che l’andamento dell’economia continua a essere il più grande ostacolo alle operazioni, mentre per il 18%, la carenza di lavoratori qualificati è la più grande sfida del 2014. Altri ostacoli che sono stati individuati dall’analisi sono “la competizione globale”, “la mancanza di nuovi prodotti”, “il governo” e “la mancanza di leadership.”
Gli intervistati del Manufacturing Outlook Survey per il 2014 sono rappresentati dai settori aerospaziale, automobilistico, alimentare, dispositivi medici, industrie farmaceutiche e di utilità e ha visto le risposte di oltre 700 professionisti mondiali del settore manifatturiero. Il sondaggio digitale è stato realizzato tra il 21 novembre e il 5 dicembre 2013. Oltre alle domande su produttori e sulle prospettive finanziarie per il 2014, l’indagine si è focalizzata anche sulla cosiddetta smart manufacturing, ossia la capacità di integrazione dei dati e delle informazioni per la comprensione in tempo reale di tutti gli aspetti della produzione e della supply chain aziendale.
Secondo i risultati, solo il 13% degli intervistati ha dichiarato di aver attuato la smart manufacturing e di questi, l’82% ha risposto di aver beneficiato di una maggiore efficienza, il 49% di aver verificato un minor numero di difetti nei prodotti e il 45% ha dichiarato di aver percepito una maggiore soddisfazione dei clienti.