Aruba è una delle 27 aziende europee che hanno presentato alla Commissione Europea una roadmap che delinea le priorità tecnologiche per gli investimenti necessari a rafforzare la leadership europea nelle tecnologie cloud ed edge.
Le aziende coinvolte continueranno ad elaborare ulteriormente questa tabella di marcia strategica per arrivare preparati alla imminente Alliance for Industrial Data, Edge e Cloud attesa per il Q2 2021, con l’obiettivo di promuovere un ecosistema cloud ed edge altamente sicuro, a basse emissioni di carbonio, efficiente sotto il profilo delle risorse e interoperabile.
Le aree prioritarie per gli sforzi di investimenti congiunti dell’UE ruoteranno intorno a tre pilastri:
• Diventare il leader nei settori che daranno forma alle offerte europee di cloud e edge sul mercato globale, concentrandosi su neutralità climatica, cybersicurezza, scambio di dati affidabile e interoperabilità.
• Rinnovare ed espandere le basi infrastrutturali in tutta Europa, compresa una maggiore densità di strutture edge e cloud in tutto il continente, sostenute da servizi di rete e interconnettività che consentiranno casi d’uso innovativi su larga scala.
• Abilitare servizi fondamentali e specifici per il settore agli utenti finali, fornendo alle imprese opzioni affidabili che corrispondano agli standard globali in termini di prezzo e resilienza.
Stefano Cecconi, Amministratore Delegato di Aruba, ha commentato a riguardo: “La European Alliance for Industrial Data, Edge and Cloud è un’opportunità unica per i leader del settore di sostenere l’innovazione attraverso nuovi finanziamenti e hub di innovazione digitale come parte di una transizione digitale sostenibile”.
Le aziende europee che sono entrate a far parte di questa Alleanza, oltre ad Aruba, sono 1 & 1, 3Ds Outscale, Airbus Group, Amadeus IT Group, Atos, Capgemini SE, CloudFerro, DE-CIX, Deutsche Telekom, Ericsson, German Edge Cloud GmbH & Co. KG, Gigas, Indra, IRIDEOS, Leaseweb Global B.V., Magic Cloud Oy, Nabiax, Nokia, Orange, OVH, Retelit, Schneider Electric, Siemens, Telefonica e TIM.
Ulteriori dettagli sono disponibili nella comunicazione ufficiale diffusa dalla Commissione Europea.
Fonte foto apertura: Pixabay_ZedH