A seguito di un bando di gara internazionale, Prima Electro si è aggiudicata la fornitura di 2700 convertitori AC-DC che saranno installati sull’acceleratore di particelle LHC di Ginevra. In collaborazione con il CERN, Prima Electro seguirà tutta le fasi di acquisto componenti, produzione e collaudo degli alimentatori lineari. Gli alimentatori lineari forniti da Prima Electro, parte di un sistema di alimentazione ridondante, hanno un ruolo fondamentale nell’alimentare i sistemi di protezione del magnete superconduttore e nel gestire il controllo dati e misurazione.
Prima Electro si aggiunge al gruppo di industrie italiane che forniscono soluzioni tecnologiche di alto livello al Cern, confermandosi uno dei principali player nel mercato internazionale dell’elettronica embedded. Gli alimentatori lineari che saranno forniti al Cern, infatti, hanno lo scopo principale di fornire l’alimentazione in corrente continua dell’elettronica che rileva il quench dei magneti e, contemporaneamente, di implementare un miglior controllo dei dati di misurazione, grazie all’introduzione un sistema di alimentazione ridondante.
Prima Electro seguirà l’intero ciclo produttivo, dall’acquisto della componentistica e dei materiali grezzi, fino alla produzione e assemblaggio delle parti meccaniche e dei circuiti stampati.
Il Cern fornirà tre sistemi semi-automatici di collaudo per eseguire l’ultimo test e l’attivazione dei convertitori. L’azienda italiana, sarà inoltre responsabile della qualità e dell’affidabilità del prodotto.
Federico De Sario, Executive VP Sales & Marketing di Prima Electro, si dice orgoglioso del progetto e aggiunge “Siamo molto soddisfatti di questa partnership con il Cern e di poter iniziare una collaborazione nel campo della ricerca nella fisica delle alte energie– continua – con la fornitura di 2700 convertitori ACDC, continueremo a dare il nostro contributo nel miglioramento del controllo dati di misurazione del Large Hadron Collider (LHC), l’acceleratore più innovativo costruito fin ora dal Cern. Siamo molto orgogliosi di essere stati scelti per prendere parte a questo progetto e speriamo sinceramente che questa collaborazione sia l’inizio di una lunga e proficua partnership nella fornitura dell’elettronica al Cern di Ginevra”.