Parker Hannifin ha introdotto nella sua gamma produttiva azionamenti e motori capaci di supportare il protocollo Hiperface DSL, un sistema di comunicazione che consente di integrare la trasmissione del feedback e altre informazioni usando unicamente il cavo motore, eliminando così la necessità di un cavo separato per la connessione tra l’azionamento e il motore. I costruttori di macchine potranno dunque giovare di una riduzione dei costi, degli errori e del tempo di cablaggio.
I servoazionamenti della serie TPD-M di Parker, in grado di supportare il sistema Hiperface DSL, rappresentano una soluzione multiasse (fino a tre assi per modulo) a rack tra le più compatte attualmente disponibili sul mercato.
La serie di servomotori SMB a bassa inerzia, anch’essi in grado di supportare il sistema Hiperface DSL, offre con i servoazionamenti TPD-M una soluzione su misura dai costi d’installazione e cablaggio contenuti. La proposta risulta particolarmente adatta per applicazioni nel settore alimentare e packaging, nel material forming ed in generale in tutte le applicazioni dove c’è un elevato numero di assi.
Hiperface DSL è un protocollo di comunicazione digitale che richiede un cablaggio minimo tra il servoazionamento e il sistema di retroazione motore. Il protocollo consente di connettere il sistema di retroazione del motore con soli due fili aggiuntivi all’interno del cavo motore. L’alta risoluzione (20 bit per giro) e la disponibilità della posizione assoluta (su 4.096 giri) costituiscono poi un ulteriore vantaggio nell’uso di questa soluzione.
TPD-M è un servoazionamento particolarmente adatto in automazioni centralizzate, come quelle del settore dell’imballaggio dove è spesso richiesto un elevato numero di azionamenti. L’integrazione di tre azionamenti in un modulo singolo consente di risparmiare peso e spazio nei quadri di controllo. L’azionamento lavora su di bus cc comune che permette al sistema di assorbire l’energia e risparmiare sui costi dei componenti dato che è necessario impiegare un solo filtro ed una sola resistenza di frenatura per ciascun alimentatore piuttosto che un elemento per ciascun azionamento. L’impiego del TPD-M consente inoltre di minimizzare la complessità del sistema ed i tempi di programmazione, migliorando al contempo la sicurezza e la richiesta di manutenzione.
TPD-M è disponibile nella versione monoasse, a due oppure tre assi e per una veloce e semplice integrazione dell’azionamento nel sistema, sono disponibili le interfacce Canopen ed Ethercat. Altre caratteristiche includono la funzione safe torque off (STO), un’interfaccia USB per la configurazione ed il set up, oltre alla scheda estraibile SD per la memorizzazione dei parametri, dei programmi applicativi e degli aggiornamenti software.
Parker Hannifin: www.parker.com