Automazione Plus

Panasonic Mobile Solutions supporta le reti 5G private network per le aziendeERT

Panasonic Mobile Solutions Business, divisione di Panasonic Connect che aiuta i lavoratori mobili a migliorare la produttività con la propria gamma di notebook e tablet Toughbook, annuncia il proprio impegno nelle soluzioni dedicate alle reti private 5G.

Sono vari i motivi per cui il 5G è ormai uno tra gli avanzamenti tecnologici più discussi nel mondo delle imprese: rappresenta un importante abilitatore per una serie di tendenze tecnologiche, favorisce l’introduzione di nuovi processi e, specialmente quando declinato in reti private, contribuisce a garantire un maggiore livello di sicurezza.

Panasonic Mobile Solutions, che da sempre si pone come obiettivo quello di aiutare aziende e lavoratori a migliorare la propria produttività, ha già da tempo riconosciuto i vantaggi del 5G e specialmente quelli delle private network, che consentono al proprietario di fornire accesso prioritario o gestire le licenze per il suo spettro wireless.

Ecco perché, all’interno della gamma Panasonic Toughbook, sono già presenti device dotati di moduli 5G SA (stand alone), in grado di sfruttare tutti i benefici delle nuove infrastrutture 5G, e pertanto in grado di consentire funzionalità e capacità avanzate: ad esempio prestazioni più elevate e minore latenza, ideali per implementazioni massicce di Internet of Things.

Panasonic Mobile Solutions è al lavoro per offrire una soluzione di 5G Private Network semplice e facilmente gestibile dalle aziende, che consenta loro di massimizzare gli investimenti e sfruttare tutte le potenzialità offerte dalla nuova tecnologia.

Le potenziali applicazioni e benefici delle reti private 5G sono vaste e variegate, e spaziano tra i vari settori e industrie, tra cui:

All’interno della gamma di notebook e tablet rugged Panasonic Toughbook, sono due i modelli già predisposti per l’utilizzo con reti 5G private: il  Toughbook G2, tablet fully rugged, e il Toughbook 40, notebook rugged di punta per l’industria della difesa. I dispositivi sono entrambi dotati di chip a supporto delle bande autorizzate sub-6 Ghz in Europa, e di licenza per la modalità 5G SA.