L’edizione 2022 di SPS Italia si conferma un successo per Panasonic Industry: più visite da parte dei costruttori di macchine e system integrator, mentre la fiera è cresciuta rispetto all’ultima edizione in presenza del 2019. Al centro dello stand era presente una macchina costruita da un partner Panasonic utilizzando le nostre soluzioni per l’automazione.
ANTEPRIME E NOVITÀ DI SUCCESSO
Tutte le tre colonne portanti dell’automazione Panasonic – Motion, Networking e Sensing – hanno riscontrato l’interesse dei visitatori, soprattutto rispetto le novità in fiera:
MOTION
Alcune delle caratteristiche del motion controller GM1:
• Motion Control: fino a 32 assi e dispositivi slave standard EtherCAT (ciclo 0.5ms), assi reali e virtuali, applicazioni con controllo di coppia/velocità/posizione, camme e sincronizzazioni elettroniche;
• Funzioni di debug: simulazione del progetto e funzioni di tracing;
• Accessibilità: con Panaterm lite, per la configurazione e il monitoraggio da remoto dei parametri del driver;
• Connettività: 2 porte Ethernet indipendenti, protocolli standard EtherNet/IP e Modbus TCP, FTP Server/Client e OPC UA Server per lo scambio dati con le piattaforme IT;
• Configuratore: GM programmer su base Codesys conforme allo standard IEC61131-3, funzioni e FB nello standard PLCopen, supporto dell’Editor G-Code.
L’utilizzo dello standard Codesys e l’elevata connettività conferisce versatilità e facile integrabilità alla soluzione GM1 di Panasonic Industry.
I costruttori di macchina del packaging, lavorazione metallo e metalli preziosi, tessile e pelle, assieme a molti altri settori industriali, potranno utilizzare il pacchetto Motion GM1+Minas A6 per ottenere macchinari performanti e di alta produttività. Il costruttore di macchina oggi è in grado di sfruttare al massimo il concept modulare e la sicurezza integrata, tipiche dell’area Euro, insieme alla meccatronica “Giapponese”, caratterizzata da elevati standard di qualità e performance in formato estremamente contenuto.
Attraverso un solo modulo di alimentazione è possibile utilizzare diversi driver. In questo modo l’ingombro nel quadro viene ridotto fino al 64%. Gli azionamenti si connettono tra loro con un “DC bus” a montaggio frontale, senza viti, per consentire un’installazione immediata e veloce. Minas A6 Multi 400 V consente di risparmiare costosi dispositivi “Safety” esterni, integrando 14 funzioni avanzate ed il programma di sicurezza, che viene direttamente configurato nel servo. Gli innovativi motori(ni) super-compatti da 0,2 kW-1,0 kW con alimentazione a 400 V, che grazie a flange da 60 a 80 mm e profondità estremamente ridotte, sono in grado di essere installati in spazi contenuti, una caratteristica che i costruttori di macchina troveranno estremamente utile.
Tutti i motori adottano connettori a baionetta girevoli orientabili, e a 90°, che assicurano la massima versatilità di installazione.
Con la sua architettura multi-task, il motion controller GM1 è l’ideale soluzione in abbinamento ai servo driver EtherCAT Minas A6B e A6 Multi 400V per realizzare applicazioni motion multi-asse e per risolvere le applicazioni più esigenti in termini di prestazioni meccatroniche.
rivoluzionaria nel panorama HMI. Gli aspetti differenzianti sono il design elegante nello stile dei dispositivi mobili consumer, la struttura completamente con protezione IP67, il possibile utilizzo in ambienti da -20 °C a 60 °C, l’unico cavo per la comunicazione e l’alimentazione (connettore Ethernet 10/100 PoE) e le diverse soluzioni di fissaggio per rendere l’installazione flessibile ovunque serva all’operatore.
Caratterizzata da funzioni IIoT “ready”, con protocolli standard OPC UA e MQTT, VPN per il servizio di teleassistenza remota e, connettività Wi-FI, una vera evoluzione che permette via wireless il download e l’upload del progetto HMI/PLC da PC, la connessione internet alla rete aziendale e l’utilizzo come “access point”. L’operatore di macchina o dell’impianto può da qualsiasi parte dell’azienda e in qualunque momento controllare e monitorare lo stato di funzionamento, utilizzando uno smartphone o un tablet, accedendo alle pagine web/html5.
NETWORKING
Il requisito chiave della trasformazione digitale è la convergenza tra l’Information Technology (IT) e l’Operation Technology (OT), in cui i dati “utili” generati dai dispositivi intelligenti a bordo macchina devono essere aggregati con i dati del sistema impresa (ERP/MES/…), per poter ricercare quelle correlazioni che portano a prendere decisioni efficaci.
L’essenza è di servirsi dei dati per perseguire nuovi modelli di business ai fini di migliorare la capacità produttiva e ridurre le inefficienze. Con un approccio basato sui dati, si possono adottare delle strategie innovative, come ad esempio la manutenzione predittiva di un macchinario che permette di intervenire prima del “bisogno” oppure il “machine as service”, in cui il costruttore riceve un remunerazione basata sul servizio della macchina (ad esempio l’effettivo utilizzo), oppure di attuare l’ottimizzazione delle prestazioni di una macchina o impianto basato sulla misura dell’indicatore OEE (Overall Equipment Effectiveness) che identifica le inefficienze che portano ad una minore produttività.
La servitizzazione, con un approccio combinato di prodotti e servizi, rappresenta per l’OEM un modello che porta a offrire servizi specializzati per l’End User e quest’ultimo riceve un valore aggiunto strategico per il suo business.
L’assistenza remota, il monitoring, la manutenzione predittiva, il miglioramento continuo delle macchine, la fidelizzazione dei rapporti sono un esempio di valori che si possono perseguire.
In questo percorso la componente tecnologica e digitale è un fattore abilitante.
SENSING
La tecnologia IO-Link è la soluzione pensata per ottenere dai sensori e attuatori maggiori dati utili e per instaurare una comunicazione bidirezionale con i controllori o per portare i dati direttamente al cloud.
devono essere quindi “connessi e integrati” nell’ecosistema IIoT. Oltre ai dati di processo, vengono trasmesse le informazioni sullo stato di “benessere” del dispositivo, utili per realizzare ad esempio il condition monitoring o la manutenzione predittiva, prevedendo malfunzionamenti.
Questo protocollo consente di configurare i parametri del sensore tramite il controllore favorendo una maggiore flessibilità operativa e accessibilità da remoto.
La proposta di Panasonic Industry è di effettuare l’accesso al dato tramite l’IIoT gateway FP-I4C, attraverso il VPN/cloud, utilizzando OPC UA, MQTT o SQL, al PLC collegato diverse tipologie di sensori di campo con il protocollo IO-Link, come:
• Sensore di misura serie HG-C1000L con ripetibilità fino a 10 μm
• Sensore di pressione DP-100L con risoluzione 0,05%
• Amplificatore in fibra ottica FX-550L ad alta potenza di trasmissione
• Barriera di sicurezza serie SF4D: facile da configurare e di semplice manutenzione