Panasonic Corporation e Trend Micro Incorporated, annunciano una partnership per lo sviluppo di soluzioni di cyber security per rilevare e prevenire gli attacchi cyber contro i veicoli autonomi e le connected car.
L’accordo ha l’obiettivo di raggiungere standard di sicurezza maggiori per i veicoli autonomi e le connected car, sviluppando una soluzione per rilevare e prevenire le intrusioni all’interno delle
Electronic Control Units (ECUs) che controllano i comandi di guida, come l’accelerazione, lo sterzo e i freni, ma anche nei dispositivi interni di infotainment (IVI), inclusi i sistemi di navigazione e i device telematici.
I rischi che gli hacker prendano il controllo dei sistemi di sterzo e frenata, nelle connected car, sono reali. Ogni giorno vengono scoperte nuove vulnerabilità di security che fanno aumentare i rischi di exploit da remoto. Per questo motivo è molto importante non solo implementare le misure di sicurezza in ogni veicolo, ma anche analizzare i nuovi attacchi, monitorando dal cloud i sistemi interni al veicolo, e utilizzare i risultati per sviluppare contromisure agli attacchi.
Questa partnership farà leva sulla tecnologia per la prevenzione e il rilevamento delle intrusioni Control Area Network (CAN) di Panasonic e Trend Micro IoT Security. La tecnologia di Panasonic sarà in grado di rilevare qualsiasi comando non autorizzato inviato all’unità di controllo delle operazioni di guida, mentre Trend Micro IoT Security, che utilizza l’intelligence globale Trend Micro e la expertise come le analisi malware, verrà implementata sui dispositivi IVI (In-vehicle infotainment). Attraverso questa partnership, gli eventi identificati da entrambe le tecnologie verranno raccolti e inviati a una piattaforma di analisi nel cloud, per rilevare e bloccare il traffico sospetto.
Lo sviluppo generale permetterà di fornire soluzioni sia all’interno del veicolo che in cloud, per prevenire gli attacchi cyber contro i veicoli autonomi e le connected car. Panasonic e Trend Micro lavoreranno insieme a questo sviluppo e l’obiettivo è lanciare la soluzione sul mercato dopo il 2020.