Si è svolta ieri all’IBM Center di Segrate la seconda edizione di Machine Automation, mostra convegno organizzata da Fiera Milano Media dedicata al tema del Packaging.
Al termine della tavola rotonda pomeridiana sono stati consegnati i Packaging Awards 2014, assegnati da una giuria composta dai membri delle redazioni di Automazione Oggi e Automazione e Strumentazione e del Comitato Tecnico di Automation Oggi. In particolare:
Roberto Maietti di Anie Automazione ha consegnato il Premio per la Sostenibilità ad Alberto Bertone, presidente e amministratore delegato del Gruppo Acqua Sant’Anna – Fonti di Vinadio per la case hisotry “Sant’Anna bio bottle: la rivoluzione mondiale delle bottiglia vegetale” di Fonti di Vinadio.
Questa la motivazione: Prodotta con il biopolimero Ingeo, che si ricava dalle piante anziché dal petrolio, la nuova Sant’Anna Bio Bottle è la prima bottiglia di acqua minerale 100% vegetale. Si tratta di un materiale innovativo che presenta le stesse caratteristiche di leggerezza, robustezza e praticità del materiale sintetico, senza però contenere petrolio. Un particolare biopolimero che non rilascia alcuna sostanza nell’acqua, mantenendola pura come l’acqua imbottigliata in vetro. Dopo il consumo è possibile conferire Bio Bottle nella raccolta differenziata dell’organico e avviarla al compostaggio.
Carlo Marchisio di Anipla ha consegnato il Premio per la Tecnologia a Claudio Giulianetti, packaging team manager di Siemens Italia, e Davide Azzolini, hardware e software technical department manager di Gima, per la case hisotry “Caffè e tè in capsule” di Siemens-GIMA.
Questa la motivazione: Soluzione compatta e adatta a un utilizzatore anche di piccole o piccolissime dimensioni. In un mercato dominato da colossi e da produttori di grandi dimensioni, questa incapsulatrice è all’appannaggio anche di piccoli produttori, che possono tentare di introdursi con prodotti di nicchia, quasi artigianali, nel mercato consumer. Una menzione per l’automazione riguarda la potenza e la flessibilità del controllore con un unico ambiente dell’automazione di macchina, del controllo assi, degli azionamenti e dei relativi motori. Modularità alla progettazione del software, che si abbina anche nella struttura meccanica di GIMA 590. La compattezza della soluzione ha permesso di avere spazi ridotti nei quadri elettrici e a bordo macchina. Con l’architettura Profinet si esegue una diagnostica estesa su tutti i dispositivi in rete con il valore aggiunto di poter accedere, anche senza tool di sviluppo, ad alcuni dati di sistema grazie al web server integrato. Gestione della safety integrata via bus di campo, con risparmio di spazio nel quadro e riduzione cablaggio. Soluzione integrata che si abbina con le esigenze di compattezza della macchina.
Vitaliano Vitale di DoubleVi ha consegnato il Premio per l’Innovazione a Irene Resconi, sales department di Rejves, e Jurika Vesentini, socia e responsabile amministrazione di Rejves, per la case hisotry “Una macchina tappatrice lineare: la MTL-2014” di Rejves.
Questa la motivazione: Il mondo corre. La velocità è un pregio alla quale va però associata la qualità, l’accuratezza, la precisione. Essere veloci non basta. Ecco nel campo dell’automazione una sintesi delle necessità del mondo produttivo moderno, e non solo! Rejves ha innovato con decisione il mondo delle tappatrici, creando una macchina lineare in grado di applicare diversi tipi di chiusure, dai tappi prefilettati ai dispenser, dai tappi flip-top ai trigger, sia avvitati che a pressione in modo flessibile, accurato, preciso. Ma soprattutto ha ridotto in modo impressionante i tempi di cambio formato. La tappatrice MTL-2014 è in grado di effettuarlo fino a in meno di 2 minuti, contro i circa 20 minuti di una macchina tradizionale. Basta questo dato a fare di MTL-2014 e Rejves dei campioni d’innovazione. Se ci aggiungiamo il prezzo contenuto e la flessibilità che questa macchina garantisce siamo di fronte a una soluzione innovativa da ‘breaking news’.
Complimenti ai vincitori e arrivederci all’edizione 2015!