In base ai dati elaborati dal Centro Studi & Cultura di Impresa di Ucimu-Sistemi per Produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, gli ordini raccolti dai costruttori italiani nel secondo trimestre 2003 sono diminuiti del 18,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il dato risente, in particolar modo, del calo registrato sul mercato interno dove gli ordinativi hanno subito un decremento del 32,1% rispetto a un secondo trimestre 2002 di segno positivo. Più contenuto il calo dei mercati esteri, dove i costruttori italiani hanno acquisito ordini inferiori dell’1,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tale rallentamento può essere interpretato come conseguenza della difficile situazione che interessa le economie dei mercati di sbocco tradizionali, quali Germania, Francia e Stati Uniti.
A livello complessivo, il dato relativo al secondo trimestre 2003, sommato a quello del trimestre precedente, indica un calo del 9,3% rispetto al primo semestre 2002, determinato dalla contrazione degli ordinativi raccolti sul mercato interno (-20,3%), sul quale l’effetto Tremonti-bis aveva anticipato gli ordini nell’ultima parte dell’anno, e dal risultato globalmente di segno positivo ottenuto sui mercati stranieri (+2,4%).
Ucimu-Sistemi per Produrre si fa portavoce delle esigenze dei costruttori italiani, auspicando l’introduzione della liberalizzazione delle quote di ammortamento degli investimenti, quale strumento in grado di rilanciare l’industria manifatturiera.