L’attuale situazione sanitaria pubblica mondiale sta esercitando una pressione enorme sulle aziende farmaceutiche affinché forniscano test e trattamenti, sia innovativi che già esistenti, il più rapidamente possibile. Le competenze trasversali di Optimal nell’ambito della tecnologia analitica di processo PAT (Process Analytical Technology) e dell’automazione industriale possono aiutare le case farmaceutiche a ridurre considerevolmente il tempo di scale-up e ad aumentare la produttività senza dover espandere i propri impianti di produzione.
La PAT è un alleato chiave per i produttori farmaceutici, ai quali viene ora chiesto di accrescere fortemente la loro capacità produttiva con prodotti sia nuovi che esistenti in volumi di gran lunga superiori. Ma proprio l’urgenza con cui le aziende farmaceutiche devono rispondere alle crescenti esigenze della produzione sanitaria mondiale non consente loro di avere tempo sufficiente per espandere in maniera significativa questa stessa capacità produttiva. Tuttavia, c’è una soluzione.
I vantaggi della PAT non sono una novità. Misurando in tempo reale gli attributi di qualità di un prodotto e dando agli operatori la possibilità di controllare conformemente i parametri critici di processo in maniera manuale o automatica, la PAT non richiede più di arrestare il processo al completamento di ogni fase di produzione per svolgere controlli qualità. Questo, a sua volta, riduce i tempi di ciclo e scale-up, eradica i prodotti fuori specifica, riduce enormemente i lavori WIP (Work in Progress – lavori in corso) e favorisce nel contempo il rilascio in tempo reale senza test su campioni del prodotto finito (Real-Time Release Testing o RTRT).
Inoltre, nella biotecnologia, un metodo di produzione chiave nella crisi attuale, la PAT ha dimostrato in numerose occasioni di essere in grado di triplicare la produzione del processo a monte mantenendolo al suo livello ottimale. È inoltre in grado di migliorare la qualità e la resa del processo a valle utilizzando verifiche di qualità in tempo reale.
Per snellire ulteriormente le attività produttive, ogni forma di automazione, che sia controllo di processo, robotica, macchinari per impieghi speciali o sistemi di visione può essere applicata a sé stante o in combinazione con la PAT, per aumentare la produttività delle apparecchiature esistenti o rendere riutilizzabile l’hardware caduto in disuso. Inoltre, gran parte del lavoro può essere eseguita in remoto, con molte delle attività locali portate avanti tramite Internet. Pertanto, molti progetti possono procedere nonostante le restrizioni attuali.
In questi tempi difficili, è fondamentale che le infrastrutture delle aziende possano aumentare i volumi di produzione dalle proprie infrastrutture manufatturiere esistenti, che sia per la produzione di prodotti farmaceutici o kit di analisi.
Con oltre 30 anni di esperienza nella fornitura di soluzioni di automazione conformi alle normative al settore farmaceutico con synTQ, la piattaforma di gestione della conoscenza PAT, Optimal è in grado di aiutare le aziende farmaceutiche. Queste possono così beneficiare di uno sportello unico completo per l’implementazione di strategie PAT idonee e di configurazioni di automazione industriale su misura per essere in grado di affrontare le attuali sfide sanitarie mondiali con efficacia e puntualità.
Martin Gadsby, Direttore di Optimal Industrial Technologies, commenta: “Implementare un approccio completamente automatizzato e basato sulla PAT consente alle aziende farmaceutiche di migliorare notevolmente il rendimento, aumentare la qualità dei prodotti e garantire la conformità normativa. Questi elementi stanno diventando sempre più importanti. Sappiamo che il settore farmaceutico sta affrontando sfide globali senza precedenti e faremo tutto il possibile per supportare questi sforzi.
La prova è scritta nel bilancio. Molti dei nostri clienti che già stanno avvalendosi di synTQ e di soluzioni di automazione su misura per il controllo dei processi hanno annunciato di essere pronti ad accelerare le loro capacità produttive e di poter iniziare anticipatamente le sperimentazioni cliniche per nuovi farmaci”.