Arriva la nuova versione 4.14 di OPC Router, distribuita in Italia da EFA Automazione. Prodotto di punta di inray Industriesoftware, azienda tedesca nota in ambito di soluzioni software per la connettività driver e plug-in per l’integrazione dei sistemi, OPC Router è una collezione di plug-in, ciascuno con caratteristiche specifiche, che consente di abilitare la comunicazione, e quindi lo scambio dati, tra le varie componenti di sistema mediante semplice configurazione.
La gamma delle soluzioni plug-in OPC Router spazia a 360 gradi: da SAP a Microsoft Excel, da MySQL alle applicazioni barcode, da Telegram alla comunicazione MQTT, abilitando la comunicazione di componenti OT (Operation Technology) con il mondo IT (Information Technology).
OPC Router offre facilità e semplicità operativa: il suo utilizzo non richiede particolari competenze informatiche in quanto tutte le configurazioni si basano su procedure guidate. OPC Router è attualmente la più ampia collezione di plug-in disponibile sul mercato che consente di gestire la comunicazione pressoché senza limitazioni, database SQL e non, piattaforme cloud, dispositivi mobili, hardware generici ecc., per assicurare la piena integrazione dei dati in qualsiasi ambiente di automazione.
L’ultima versione 4.14, rilasciata poco dopo la versione 4.13 uscita appena un paio di mesi fa, si arricchisce di nuove e ulteriori funzionalità, che vanno ad incrementare e completare le performance del software.
Di seguito gli aggiornamenti più rilevanti di entrambe le versioni:
1. plug-in SAP Hana – Hana è la piattaforma che SAP ha espressamente progettato per gestire grandi quantità di dati. Per fare ciò HANA sfrutta un concetto di database integrato, ovvero di dati immagazzinati non solo negli storage ma anche nella memoria di lavoro, il che ne aumenta la disponibilità e consente di processarli molto velocemente. Il classico caso d’uso per questo tipo di database sono le applicazioni Big Data, che richiedono di eseguire query su grandi quantità di dati per generare rapidamente informazioni.
Questo nuovo plug-in permette di integrare più “sottosistemi” con il database SAP HANA: i dati provenienti da altri plug-in possono essere trasferiti alle applicazioni Big Data e vice versa. Ciò si traduce in un importante valore aggiunto per tutte le infrastrutture e applicazioni che sono tipiche dell’industria 4.0.
2. plug-in MQTT client compatibile con Google IoT Core – Con il plug-in client MQTT è possibile collegare il broker MQTT standard e i servizi cloud tramite un’interfaccia MQTT standard. Sul sito di OPC Router sono state pubblicate istruzioni dettagliate per le piattaforme Microsoft Azure, Amazon AWS, IBM Watson. Con la nuova versione, il plug-in è stato esteso con profili cloud in cui sono state implementate le funzionalità di alcuni specifici servizi cloud. Il primo cloud service è Google Cloud con Google IoT Core. Google Cloud utilizza uno speciale meccanismo di autenticazione che rende particolarmente difficoltosa la connessione per i client MQTT standard. Ora OPC Router è stato aggiornato con le specifiche funzionalità di configurazione che consentono quindi di poterlo utilizzare come data provider per il servizio Google IoT Core.
3. plug-in Oracle e MySQL aggiornati – Tra gli aggiornamenti introdotti con la versione 4.13 vi sono quelli relativi ai driver dei due database plug-in Oracle e MySQL. Il router OPC è ora compatibile con MySQL 6. Per i database basati su Oracle è stato integrato il driver ODP.NET (Oracle.ManagedDataAccess), in modo tale da non rendere più necessaria l’installazione delle varie componenti software per poter accedere a Oracle. Tutto il necessario per l’accesso a Oracle è ora incluso in OPC Router ed è già pronto all’uso immediatamente dopo l’istallazione.
4. back-up automatico dei progetti – Quando si apportano modifiche alla configurazione è sempre consigliabile fare prima un back-up. Può infatti succedere, per varie ragioni, che una modifica debba essere annullata o che una vecchia configurazione necessiti di essere verificata.
A tale scopo OPC Router crea automaticamente una copia di back-up dell’intero progetto ogni volta che una nuova versione viene pubblicata. Il sistema mantiene la cronologia degli ultimi 50 back-up (la funzione è configurabile) in modo tale da consentire un eventuale ripristino delle versioni precedenti.
5. plug-in per la connessione a MongoDB – MongoDB è un database di tipo noSQL, che quindi non si basa sulle classiche tabelle dei database relazionali. Nato specificamente per la gestione documentale, MongoDB consente di gestire efficacemente documenti di tipo JSON. Una delle caratteristiche di MongoDB è quella di implementare le repliche dei dati su più server in modo estremamente semplice, garantendo un’elevata affidabilità. Con il nuovo plug-in contenuto nell’ultima release 4.14 di OPC Router è ora possibile accedere in lettura e scrittura a database noSQL. Le operazioni di lettura, scrittura e cancellazione sono supportate da funzionalità di filtering. Lo scambio dati avviene tramite il formato JSON.
6. supporto dei metodi OPC UA – I metodi sono tra le più importanti estensioni che caratterizzano lo standard OPC UA rispetto all’OPC classico e consentono di gestire il modello dati del server, oltre che le strutture dei data point. In sostanza, i metodi implementano le logiche e le funzioni che sono eseguite sul device sottostante. I parametri di input e output vengono passati tramite client. Con il nuovo plug-in è possibile effettuare chiamate ai metodi OPC UA, selezionabili navigando la configurazione grafica del client OPC, e inserirli in una connessione insieme ai parametri di input e output. Il supporto dei metodi negli OPC UA server è diventato sempre più comune e consente di integrare in modo efficiente le logiche di automazione all’interno di strutture di alto livello.
7. JSON, OPC handshake e help in linea migliorati – OPC Router permette, attraverso JSON object, di gestire documenti JSON nei formati più comuni per le applicazioni IoT. La nuova versione ha introdotto alcune semplificazioni nell’interfaccia utente, che rendono ancora più intuitivo creare processi JSON.
Anche il processo di handshake con OPC è stato ulteriormente esteso. L’OPC Message Trigger di cui OPC Router già si avvaleva, può ora segnalare al server OPC o al PLC la presenza di telegrammi in attesa comunicandone il numero.
Il nuovo aggiornamento di OPC Router integra anche un help in linea, che permette di facilitare il lavoro dell’operatore nell’implementazione delle connessioni.