Omag, realtà attiva nella progettazione, costruzione e commercializzazione di macchine per il confezionamento, ha scelto le soluzioni di automazione Schneider Electric per realizzare Omag CP/6, macchina verticale a movimento intermittente, con gruppo di saldatura a piastre auto-allineanti, pensata per il confezionamento in buste termosaldate sui quattro lati. La macchina è destinata al settore farmaceutico.
Nata nel 1973 dall’idea di quattro soci fondatori, Omag vanta oggi fra i suoi clienti importanti brand internazionali dei settori alimentare e farmaceutico e fornisce i suoi impianti per il packaging primario a stabilimenti produttivi in tutti in continenti, con l’apporto di circa 60 dipendenti attivi presso la sede di Gradara (PU), di personale commerciale e tecnico impiegato in sedi estere, di rivenditori presenti in tutto il mondo.
La nuova Omag CP/6 è una macchina verticale a movimenti intermittenti, con gruppo di saldatura a piastre auto-allineanti, pensata per il confezionamento in buste termosaldate sui quattro lati. La CP/6 conferma la scelta di Omag di utilizzare controllori di motion Schneider Electric che integrano anche la logica PLC, in risposta all’esigenza di ricorrere esclusivamente a motori brushless con azionamento integrato Lexium ILM62. In questa soluzione, la parte di elettronica è ubicata nel motore stesso anziché collocata nel quadro elettrico; ciò permette di contenere gli ingombri e di interconnettere facilmente ogni impianto con altre macchine per il packaging secondario.
CP/6, come le altre macchine Omag, adotta Pac Drive 3, la piattaforma scalabile e integrata Schneider Electric dedicata al packaging, che gestisce totalmente tutta l’automazione dell’impianto attraverso un unico controllo e tramite il bus di campo Sercos3. La modularità delle librerie software a corredo del controller consente di sviluppare le macchine secondo le singole necessità produttive e di ottenere la massima affidabilità, necessaria per utilizzare la macchina nel settore farmaceutico a cui è destinata.
L’efficienza della macchina è garantita anche sotto il profilo meccanico. La CP/6 si caratterizza per la tecnologia a stampo che sfrutta la pressione generata sulla carta da piastre di saldatura. La macchina, inoltre, è facilmente smontabile senza l’uso di chiavi o arnesi, secondo la prassi del farmaceutico che prevede la pulizia e la sanificazione delle parti a contatto con i medicinali al termine della produzione di ogni lotto.
Come le altre macchine Omag, anche il modello CP/6 può essere controllato da remoto tramite qualunque dispositivo mobile, smartphone o tablet. Le caratteristiche innovative di CP/6 si estendono anche all’area della sicurezza: per gli operatori di macchina e per le aziende stesse, che operano in un settore delicato e strettamente regolato come quello farmaceutico.
Il modello CP/6 è stato attrezzato con un pannello operatore basato sui terminali grafici Magelis di Schneider Electric. Attraverso questa implementazione è stato possibile rendere la macchina pienamente conforme alla normativa CFR21 – parte 11, specifica per il settore farmaceutico, che stabilisce i requisiti in termini di tracciamento dei dati e di tutto quanto avviene sull’impianto durante il suo funzionamento.
Il pannello è stato dotato di una nuova interfaccia e reingegnerizzato completamente nel layout e nell’architettura dei contenuti visualizzati, con l’obiettivo di facilitare il lavoro dell’operatore. Un miglioramento che riduce ulteriormente il rischio di errore in fase di utilizzo, grazie all’aiuto di informazioni aggiuntive ora disponibili: la consultazione del manuale d’impianto direttamente sul display, un help in linea, la visualizzazioni di schemi elettrici e pneumatici, dettagli specifici sulle parti di ricambio.
Grande attenzione è posta alla sicurezza dell’operatore. Tramite il terminale grafico, infatti, è anche possibile procedere con attività di routine quali la movimentazione del dosatore, che nella CP/6 è ubicato in posizione superiore. L’accesso e il funzionamento della CP/6 di Omag è consentito da un pulsante biometrico Harmony XB5S di Schneider Electric, che rileva l’impronta digitale al posto dei tradizionali sistemi che richiedono l’inserimento di credenziali per effettuare il log-in sul pannello operatore. L’unicità dei dati processati abilita l’impianto solamente alle attività consentite a seconda del profilo utente.
L’impiego di sistemi di automazione Schneider Electric sulle macchine Omag consente l’ottimizzazione dei consumi energetici, ad esempio limitando gli sprechi attraverso il riutilizzo dell’energia di frenaggio generata, che viene restituita al bus di potenza condiviso, per poi essere nuovamente impiegata. Omag ha stimato un risparmio del 20% dei consumi dall’utilizzo delle sue macchine automatiche.