ABB ha avviato un programma industriale congiunto con Statoil, l’ente norvegese che si occupa di Oil & Gas. Il programma svilupperà soluzioni per i sistemi di trasmissione, di distribuzione e di conversione di energia elettrica, progettate per alimentare e controllare pompe e compressori di gas sottomarine alla profondità di 3.000 metri e su ampie distanze. L’accordo rappresenta un passo importante del cammino verso lo sviluppo di impianti completi per la produzione di petrolio e gas nelle profondità marine.
Statoil dirige il programma per conto di altre società petrolifere partecipanti, mentre ABB è responsabile dello sviluppo delle nuove tecnologie. Il programma si basa su un ampio studio sull’alimentazione elettrica sottomarina eseguito da Statoil e ABB nel corso del 2012. Il valore totale del contratto è di 100 milioni di dollari, che sarà finanziato congiuntamente da tutte le imprese partecipanti.
Il programma quinquennale è fondamentale per lo sviluppo delle tecnologie necessarie per alimentare e controllare i progetti sottomarini su vasta scala per il pompaggio e la compressione del gas, previsti per la piattaforma continentale norvegese, il Golfo del Messico e altri luoghi in tutto il mondo. Il pompaggio e la compressione del gas sottomarino contribuiscono a un utilizzo migliore delle risorse di petrolio e di gas grazie a una maggiore percentuale di recupero, una riduzione dei costi di produzione e l’ulteriore sviluppo della produzione in acque profonde.
Il programma fornirà soluzioni per la trasmissione di energia elettrica fino a 100 MW su una distanza di 600 km e a profondità fino a 3.000 m. E questo è fondamentale per lo sviluppo di giacimenti remoti di petrolio e gas situati lontano dalle altre infrastrutture.
Questa tecnologia di distribuzione dell’ energia elettrica sottomarina permette a più carichi elettrici, come le pompe e i compressori, di essere dotati di un unico cavo di alimentazione. Questo ridurrà in modo significativo i costi di investimento rispetto alle soluzioni esistenti che utilizzano un cavo per ogni singolo carico. La nuova tecnologia, per esempio, farà risparmiare più di 500 milioni di dollari, se otto carichi sono collegati tramite un unico cavo su una distanza di 200 km da altre infrastrutture.
Per garantire soluzioni compatte e affidabili, le apparecchiature saranno installate in serbatoi a compensazione di pressione riempiti di fluido, con i componenti ampiamente testati alla massima pressione che subiranno alle profondità marine a cui sono destinati. Il programma prevede la qualificazione dei materiali e dei componenti, la progettazione di dettaglio e i test in scala reale di una unità di distribuzione a 36 kilovolt (kV) e due azionamenti a velocità variabile sia per le pompe che per i compressori gas.