ABB e Università di Bergamo hanno siglato un accordo di collaborazione strategica, che prevede una partecipazione dell’azienda nella formazione di studenti e laureati particolarmente qualificati, attraverso lo svolgimento dei corsi di laurea e dottorato attivati presso l’Università anche con l’istituzione di borse di studio a beneficio degli studenti.
ABB inoltre contribuirà allo svolgimento di studi e ricerche volti all’innovazione tecnologica nei campi di propria competenza e al mantenimento di un elevato livello culturale dei propri operatori favorendone l’aggiornamento professionale attraverso collaborazioni con corsi e strutture dell’Università.
Da parte sua l’Università favorirà iniziative tendenti a migliorare e completare la formazione accademica e professionale degli studenti, anche mediante la sperimentazione di nuove modalità didattiche e lo svolgimento di attività integrative ospitate nei laboratori di ricerca di ABB, tra cui tesi e progetti di laurea, esercitazioni di progetto e laboratorio, organizzazione di visite di studenti singoli e gruppi, oltre a promuovere incontri specifici presso l’Università e collaborazioni in attività di ricerca per innovazioni tecnologiche di interesse per l’azienda.
Le aree principali di collaborazione tra ABB e Università di Bergamo riguarderanno la sperimentazione da parte di ABB di un nuovo metodo per l’innovazione di prodotto, ideato e proposto dal gruppo di ricerca della professoressa Caterina Rizzi e coordinato dal professor Davide Russo. Tale progetto ha alternato negli anni numerosi corsi di formazione specifici e interventi di innovazione e problem solving sui diversi prodotti ABB di bassa e media tensione (interruttori, contattori e quadri). Una recente applicazione di questo metodo sui contattori di media tensione è stato presentato al product group 2014 della divisione Power Products di ABB, da qui un nuovo contratto per replicare il metodo su altri prodotti di media tensione e iniziative di rilievo internazionale per diffondere globalmente in ABB le pratiche sperimentate con successo in Italia. In parallelo il professor Russo ha coordinato un progetto sullo sviluppo di una metodologia innovativa per la gestione del rischio, scaturito poi in tesi specialistiche e un contratto di ricerca biennale legato al programma Dote ricerca applicata finanziato dalla Regione Lombardia. Infine, BiGFLO, spinoff dell’Università di Bergamo, collabora con ABB mettendo a disposizione strumenti e metodi per la ricerca di conoscenza finalizzati alla competitive intelligence e il decision making aziendale.
Una seconda area della collaborazione riguarda ingegneria e gestione del service a supporto del ciclo di vita dei prodotti e delle soluzioni industriali di ABB, a cura del gruppo di ricerca universitario CELS coordinato dal professor Sergio Cavalieri; progetto selezionato nel 2012 da ABB Corporate Research all’interno di una call mondiale lanciata dall’azienda per individuare centri di ricerca universitari di eccellenza con cui avviare attività di ricerca di lungo periodo. A oggi il progetto ha coinvolto diversi studenti con progetti di laurea presso le sedi italiane e tedesche di ABB. Nel 2014 l’azienda ha inoltre finanziato una borsa di studio di dottorato parte del PhD program in “Economics and Management of Technology” dell’Università di Bergamo.