I progettisti che per le applicazioni di automazione industriale richiedono elevati periodi di operatività, possono accelerare la risoluzione dei problemi e comunicare su reti di dimensioni maggiori con il transceiver per CANbus MAX33012E e con il transceiver half-duplex RS485 MAX33072E di Maxim Integrated. Questi dispositivi sono progettati per aumentare il tempo di operatività dei sistemi industriali utilizzati nelle infrastrutture di rete della fabbrica.
MAX33012E offre il più avanzato sistema per il rilevamento e la segnalazione dei guasti, mentre MAX33072E offre la possibilità di collegare la più ampia gamma di nodi differenti, aumentando l’affidabilità e consentendo la connessione di nodi con elevate differenze del potenziale di massa.
Una connettività affidabile è essenziale per ottimizzare il funzionamento e per migliorare il periodo di operatività in numerose applicazioni industriali critiche, come sistemi di gestione delle risorse e moduli per la comunicazione tramite bus di campo.
Sovratensioni, sovracorrenti ed errori di trasmissione sul CAN bus sono in grado di interrompere una linea produttiva, rendendo inattivi costosi macchinari. Per fronteggiare questa sfida, il MAX33012E è in grado di rilevare sulle linee dati CANH e CANL sovratensioni, sovracorrenti e guasti di trasmissione, oltre alla segnalazione dei codici di errore. Le funzionalità di rilevamento e di segnalazione del MAX33012E consentono una risoluzione più rapida dei guasti, con la possibilità di un ripristino immediato dei collegamenti vitali.
I moderni sistemi industriali e produttivi, per consentire la comunicazione tra sistemi differenti, richiedono un’elevata tolleranza alla tensione di modo comune. La reiezione di modo comune (CMR) del MAX33072E è 1,6 volte maggiore rispetto a quella della concorrenza (considerando il solo ricevitore). La possibilità di connettere un’ampia gamma di nodi differenti espande le dimensioni della rete di comunicazione, consentendo a un numero maggiore di macchine di operare in aree più ampie, con collegamenti semplici e affidabili. Con un CMR di ±40V, il MAX33072E consente ai sistemi industriali di connettersi e comunicare in ambienti con elevato rumore elettrico e con differenze di tensione tra due nodi comprese tra -40V e +40V.
Vantaggi principali
• Aumento del periodo di operatività: le soluzioni CAN della concorrenza non prevedono il contemporaneo rilevamento e segnalazione dei guasti, lasciando agli operatori del sistema il compito di risolvere i problemi senza conoscere l’origine del guasto o altri dettagli specifici. Il MAX33012E è in grado di ripristinare più velocemente il funzionamento delle reti CAN tramite l’unico sistema attualmente disponibile sul mercato per il rilevamento, classificazione e segnalazione di sovratensioni, sovracorrenti ed errori di trasmissione.
• Massima protezione ESD: il MAX33012E fornisce una protezione dalle scariche elettrostatiche (ESD) di ±45kV, 1,8 volte superiore rispetto al concorrente più simile, aumentando l’immunità alle ESD della trasmissione dati sulla rete.
• CMR più elevato: il CMR del MAX33072E è integrato nel driver e nel ricevitore per comunicazioni bidirezionali.
“I centri di produzione automatizzata sono progettati per funzionare tutto il giorno e ogni giorno per massimizzare la produttività e aumentare il ritorno sull’investimento” ha affermato Colin Barnden, analista principale di Semicast Research. “La capacità di risolvere rapidamente i problemi e ripristinare la produzione dopo un fermo delle apparecchiature è una caratteristica altamente auspicabile in qualunque ambiente produttivo”.
“Prolungare il periodo di operatività nelle comunicazioni industriali è una priorità assoluta per i progettisti di sistemi industriali” ha affermato David Andeen, direttore esecutivo del Core Products Group di Maxim Integrated. “Ogni volta che un’apparecchiatura viene spenta per rilevare dei guasti, si verifica una potenziale perdita di profitto per i produttori. L’individuazione rapida dei guasti può ridurre gli intervalli di riparazione e questi nuovi transceiver aiutano a ridurre il tempo di inattività delle macchine”.