A poco meno di un anno dalla sua costituzione formale, ICIM Group, polo di competenze a maggioranza Anima Confindustria, si presenta con un’organizzazione completamente rinnovata per rispondere ancora più concretamente alle esigenze delle imprese chiamate alla sfida della sostenibilità e della transizione digitale, in linea con il PNRR nazionale e con gli obiettivi europei di economia circolare.
Presidente di ICIM Group è stato nominato Andrea Orlando (direttore generale di Anima) affiancato in Consiglio di Amministrazione dal vicepresidente Isidoro Scannavino (dirigente Anima) e dai consiglieri Pietro Almici (presidente ICIM SpA, vicepresidente Anima), Luca Luigi Manuelli (presidente Omeco, A.D. Ansaldo Energia), Lorenzo Giotti (presidente Unionmeccanica Confapi).
A guidare le controllate al 100% di ICIM Group sono state chiamate persone di grande esperienza, tutte già interne alle società del Gruppo. Federico Pasqui è stato nominato amministratore delegato di ICIM SpA (ente di certificazione di sistemi, processi, prodotti e figure professionali, nonché auditing e ispezioni); Fabrizio Moscariello è stato nominato amministratore delegato di TIFQ srl (supporto tecnico su direttive e regolamenti di prodotti/materiali, innovazione, sostenibilità, formazione); Paolo Gianoglio è il nuovo amministratore delegato di Omeco srl (prove accreditate e customizzate, controlli, tarature) mentre Pasquale Alfano è stato confermato amministratore delegato di TIFQLab srl, specializzato in prove e verifiche sperimentali di materiali a contatto con alimenti e acqua potabile
Le società di ICIM Group propongono, infatti, alle imprese servizi di testing, ispezione, certificazione e supporto tecnico (inclusa la formazione): ovvero soluzioni integrate per aumentare la competitività e far crescere il business in ottica di innovazione e sostenibilità.
Le attività si svolgono nei settori della meccanica, termoidraulica, automotive, impianti industriali di ogni tipo (chimici, petrolchimici, termoelettrici, nucleari, apparecchi in pressione, riscaldamento e sollevamento, trasporti, ospedali, distribuzione gas medicali, componentistica, industria delle costruzioni), energia, sostenibilità, economia circolare, conformità tecnica e legislativa, Transizione 4.0, smart working, sicurezza informatica, business continuity, asset management, salute e sicurezza, ricerca e sviluppo, internazionalizzazione, competenze figure professionali, formazione.
Il ruolo della certificazione e delle prove accreditate è stato recentemente evidenziato anche dal presidente di Confindustria Carlo Bonomi quale strumento di controllo per l’impiego corretto delle risorse del piano Next Generation Eu. Con particolare riferimento alla certificazione, quando i fondi previsti dovranno essere allocati, il ricorso alla verifica di un ente terzo accreditato consentirà di poter contare su processi autorizzativi chiari e veloci e, soprattutto, garantirà che le risorse siano assegnate esclusivamente alle imprese in regola, con requisiti definiti, evitando che si generi una competitività falsata: una garanzia per tutti, mercato, istituzioni e cittadini, preoccupati che sprechi, ritardi e illegalità possano minare i benefici tanto attesi dalle ingenti risorse in arrivo dall’Europa.
Dice Marco Nocivelli, presidente Anima Confindustria: “Trasformazione digitale, transizione ecologica ed economia circolare rappresentano una sfida e una necessità per l’intero Paese: le imprese che agiranno nel nuovo ecosistema industriale avranno bisogno di costante aggiornamento tecnologico nella produzione, nei processi, nell’organizzazione. ICIM Group, nel suo nuovo assetto societario, rappresenta il nostro impegno al servizio delle imprese, chiamate alla competizione globale e a fornire al mercato prodotti nel rispetto di sostenibilità, circolarità e piena sicurezza per le filiere e i consumatori finali”.
Gli fa eco il presidente di ICIM SpA Pietro Almici: “ICIM Group nasce oltre 30 anni fa da un’iniziativa imprenditoriale nell’ambito dell’industria meccanica: oggi le nostre società, grazie anche alle recenti acquisizioni, servono aziende di ogni settore ma è rimasta nel nostro DNA la concretezza delle origini, che ci consente di offrire – alle grandi industrie come alle pmi – soluzioni effettive sui temi della conformità, delle competenze, della sostenibilità, della transizione digitale e, infine, dell’economia circolare come nuovo paradigma manifatturiero, in grado di generare l’innovazione di prodotto”.
Accanto ad Anima Confindustria gli azionisti di ICIM Group rappresentano il mondo industriale e associativo (tra questi Ansaldo Energia, Unionmeccanica Confapi, Ucimu-Sistemi per produrre).