GE iFIX, la soluzione di GE Digital per la supervisione e controllo, distribuita e supportata in Italia da ServiTecno, è stata aggiornata alla release iFIX 5.8 R2, con una serie di novità che la rendono ancora più completa, avanzata, scalabile, aperta e flessibile.
Nel corso degli anni, le interfacce HMI si sono evolute strizzando l’occhio a tecnologie informatiche sempre più avanzate, cercando di riprodurre sui sinottici quadri sempre più realistici di macchine e impianti. Questa corsa al fotorealismo, insieme alla crescente disponibilità di dati, ha fatto sì che le interfacce operatore siano diventate oggi dei veri e propri “quadri” nei quali sono presenti centinaia (se non migliaia) di colori e dati. Recenti studi hanno tuttavia dimostrato che, in fatto di HMI, bello non vuol sempre dire efficiente. Una rappresentazione grafica piena di colori e cifre non permette all’operatore di concentrarsi sulle cose realmente importanti.
Per questo GE Digital ha deciso che la nuova release del suo Scada HMI – iFIX 5.8 R2 – seguisse i dettami dell’HMI efficiente, con una serie di tool mirati a sviluppare delle interfacce grafiche ad elevate performance. Queste interfacce sono sviluppate seguendo le linee guida indicate dalle principali normative di settore, riducendo il numero di colori e mettendo in risalto tutti – e solo – i valori importanti per lo specifico operatore che ha accesso all’HMI, con scale, valori e dati ben chiari. Anche la posizione dei dati è studiata in modo che l’occhio dell’operatore faccia il minor sforzo possibile per trovare il dato rilevante. Con un semplice sguardo alle schermate di iFIX, gli operatori saranno in grado di individuare i problemi che minano la produttività e determinare la procedura ottimale per risolverli. Grazie alla capacità di fornire supporto attivo alle decisioni, iFIX apre le porte ad una sempre maggiore efficienza, alla riduzione degli sprechi e, in modo significativo, a prestazioni più elevate. Il nuovo iFIX integra un nuovo approccio al design delle interfacce che mette al centro l’operatore e la sua esperienza d’uso, nell’ottica di rendere il suo lavoro il più possibile efficiente ed efficace. L’HMI efficiente mette da parte il fotorealismo e la ricchezza di colori per permettere all’operatore di vedere il più rapidamente possibile i dati rilevanti
Coerentemente con il principio dell’HMI efficiente, GE Digital ha ritenuto opportuno che l’HMI fosse ottimizzato anche in relazione al device dal quale l’operatore accede alle informazioni. Per questo iFIX 5.8 R2 integra la nuova tecnologia GE Web HMI, una soluzione che rende le pagine SCADA raggiungibili da qualsiasi luogo, in qualsiasi momento. La creazione di queste pagine è semplice e automatica grazie a uno specifico tool per l’esportazione dei sinottici in un formato basato su HTML5 e con una palette di colori semplificati. I sinottici così realizzati sono compatibili con qualsiasi dispositivo e qualsiasi browser, una soluzione perfetta per gli utenti che accedono sporadicamente al sistema da dispositivi mobile. La Web HMI di iFIX è compatibile con la maggior parte dei browser più comuni e supporta le applicazioni multi-touch. Grazie alle nuove capacità grafiche, le schermate possono scalare automaticamente per adattarsi al device su cui vengono visualizzate, da iPad e iPhone ad altre tipologie di dispositivi e schermi. I vantaggi di uno SCADA web-based vanno oltre all’interfaccia operatore. Con il nuovo iFIX, la gestione dei client è stata estremamente semplificata: la configurazione, lo sviluppo e la distribuzione dei client sono tutte funzioni centralizzate, e gli eventuali aggiornamenti o modifiche sono riportati automaticamente sui client.
Nell’ottica di massimizzare le performance della supervisione, iFIX 5.8 R2 integra la tecnologia WIN-911 per la gestione e la notifica degli allarmi, un tool che era precedentemente disponibile solo come add-on. Grazie a WIN-911 gli allarmi possono essere inviati tramite telefonate, sms, notifiche testuali o e-mail su qualsiasi dispositivo mobile in dotazione agli operatori. È inoltre possibile stabilire la precisa procedura da seguire per notificare l’allarme e verificarne la presa in carico: se l’allarme è critico, per esempio, può essere deciso che vengano inviate tre notifiche a brevi intervalli a un primo operatore e, qualora questi non reagisca tempestivamente, altre due a un secondo operatore e così via. La stessa filosofia ha portato all’integrazione di Dream Report, una soluzione (anch’essa precedentemente disponibile solo come add-on) che consente di creare in maniera intuitiva report completi.
iFIX 5.8 R2 offre una serie di librerie di oggetti aggiuntivi e dei “productivity tools” che migliorano l’esperienza d’uso in diverse aree, a partire già dai menu del programma. È stata infatti introdotta la possibilità di inserire nell’HMI la navigazione tramite menu a tendina senza dover scrivere codice e la possibilità di personalizzare i menu visualizzati in base alla tipologia di utente loggato nel sistema. Altra novità apprezzata dagli utilizzatori è la funzione Pan & Zoom che permette con un solo click del mouse di zoomare la parte grafica di interesse. La funzione Tab control permette di creare viste di dettaglio organizzate in tab anziché come popup. Anche gli allarmi sono adesso organizzati in tab in base all’area e organizzati per priorità. La soluzione dbArchitect permette di strutturare il database di processo in base alle apparecchiature e di autogenerare con estrema semplicità, seguendo regole standard nel naming, le tag nel database. Ultima “chicca” è il tool iNotes che consente di aggiungere dettagli nelle proprietà delle variabili.