Asem ha rilasciato Ubiquity 4, l’ultima versione della piattaforma per la teleassistenza. Le principali novità riguardano il supporto per la nuova famiglia di Ubiquity Router con modem integrato, la possibilità di configurare regole di routing statico tra le porte Ethernet dei sistemi Router e una serie di miglioramenti di alcune funzioni esistenti.
La famiglia Ubiquity Router si arricchisce di nuovi modelli che prevedono l’integrazione del modem 2G/3G/3G+ per la connessione a Internet. Ubiquity 4 permette di configurare i nuovi sistemi e la modalità dell’utilizzo della connessione a Internet attraverso il modem. È possibile scegliere tra una connessione esclusiva o di backup rispetto al collegamento cablato attraverso porta Wan.
Con Ubiquity 4, i sistemi Router acquisiscono il supporto per la funzione di routing che permette di configurare regole di instradamento statico tra le due interfacce Lan e Wan, in modo da realizzare percorsi di comunicazione tra dispositivi appartenenti alle due sottoreti che altrimenti non avrebbero alcun modo di comunicare.
Nel caso in cui Ubiquity Runtime sia installato su un sistema Windows Server e quest’ultimo sia utilizzato da utenti diversi in sessioni concorrenti, Control Center potrà selezionare la sessione specifica con la quale avviare il desktop remoto.
La procedura di aggiornamento di Ubiquity Runtime per sistemi Win32/64 diventa semiautomatica e si allinea a quella già disponibile per i sistemi WinCE e Router. L’aggiornamento di un sistema PC è ora più semplice e veloce. I nuovi setup di Ubiquity 4, una volta copiati e avviati sul sistema remoto, eseguono automaticamente la procedura di aggiornamento senza alcun intervento dell’operatore remoto.
Con Ubiquity 4 continua il processo di affinamento e miglioramento della funzione di seriale virtuale, incrementando stabilità e prestazioni in presenza di connessioni a bassa qualità con latenze significative e fortemente variabili.
Ubiquity 4 estende la compatibilità a ulteriori server Proxy favorendo un utilizzo sempre più ampio della piattaforma di teleassistenza. In aggiunta, la procedura euristica di riconoscimento della topologia di rete lato Control Center e lato Runtime/Router è stata ulteriormente migliorata e si arricchisce di nuovi algoritmi in grado di identificare autonomamente la corretta modalità di connessione alla rete Internet. Questo aumenta la percentuale dei casi di successo nei quali i sistemi Ubiquity si collegano all’infrastruttura server senza richiedere alcun intervento manuale da parte degli amministratori IT.
L’infrastruttura server di Ubiquity si amplia ancora raggiungendo un totale di 7 server dislocati in altrettante farm distribuite geograficamente su tutto il globo. Due farm sono in Europa (Monaco ed Amsterdam), due sono negli Stati Uniti (costa est e costa ovest), due in Asia (Singapore e Hong Kong) e l’ultima introdotta in Brasile. Il dimensionamento dell’intera infrastruttura in termini di banda passante è tale da garantire per ciascun dominio un numero qualsiasi di sessioni di assistenza contemporanee senza alcuna limitazione sul traffico generato.