Nei quattro giorni di manifestazione, Lamiera ha registrato circa 24.500 visite, il 6,5% in più rispetto all’edizione precedente, a conferma dell’interesse crescente per l’evento espositivo promosso da Ucimu-Sistemi per Produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione.
A richiamare operatori provenienti da ogni parte del mondo è stata l’offerta esaustiva proposta in mostra dalle 579 imprese disposte su una superficie espositiva di oltre 28.000 metri quadrati, il 10% in più rispetto allo spazio espositivo allestito per la passata edizione.
In crescita anche il numero di visitatori stranieri che sono risultati circa 1.700, contro il migliaio presente a Bologna due anni fa. Particolarmente nutrite le delegazioni provenienti da: Albania, Argentina, Brasile, Belgio, Canada, Cina, Germania, Gran Bretagna, India, Marocco, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Russia e Spagna.
Lamiera ha proposto, in anteprima per questa edizione, Rtdi-in-Forming, la nuova versione di Lambda dedicata alla presentazione dei risultati dell’attività, riferita alle lavorazioni per deformazione, svolta dai più qualificati istituti di ricerca europei e nell’ambito dei progetti comunitari. Allestito nel padiglione 25, Rtdi-in-Forming ha registrato circa un migliaio di incontri tra istituti di ricerca e imprese del comparto interessate ad avviare collaborazioni su progetti di ricerca applicata.
Protagonisti del progetto, promosso da Ucimu-Sistemi per Produrre sono stati: Asap-Service Management Forum, Centro Ricerche Fiat, Fraunhofer Iwu, Icimsi-Supsi, Inf-Os, Musp, Manufuture, Next, Politecnico di Milano, Progetto Europeo Kobas, Prolima, Sintesi, Università degli Studi di Bologna, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Padova, Università di Firenze, Università di Genova.
Sono stati, invece, circa 260 gli operatori del settore che hanno preso parte al fitto programma convegnistico che ha accompagnato Lamiera per tutta la sua durata.
Organizzati da Ucimu-Sistemi per Produrre in collaborazione con ICE, l’Istituto nazionale per il Commercio Estero, i 780 incontri bilaterali hanno visto la partecipazione di una cinquantina di imprenditori italiani e oltre 30 utilizzatori stranieri provenienti dai principali paesi nei quali si registrano elevati consumi e sensibili incrementi nella domanda di macchine utensili lavoranti per deformazione.
A questi incontri, si sono aggiunti i 360, organizzati dalla associazione, tra le imprese italiane e la delegazione autonoma del Brasile costituita da una trentina di operatori.