Norelem, fornitore attivo a livello mondiale di parti e componenti standard per l’industria meccanica, ha lanciato delle barriere fotoelettriche a forcella, progettate per migliorare l’efficienza e la precisione nelle applicazioni industriali.
Fondamentali per il riconoscimento dei pezzi, le barriere fotoelettriche a forcella consentono di ottimizzare i processi di installazione grazie a un rilevamento preciso e affidabile degli oggetti senza contatto nei sistemi di assemblaggio, movimentazione e imballaggio.
Marcus Schneck, CEO di norelem, commenta:
“Le nostre barriere fotoelettriche a forcella sono dei sensori indispensabili, progettati per orchestrare i processi senza soluzione di continuità, ridurre al minimo gli errori e aumentare la produttività dei nostri clienti”.
“Grazie all´integrazione di trasmettitore e ricevitore, i sensori a barriera fotoelettrica sono in grado di rilevare la presenza o la distanza di un oggetto senza contatto e, soprattutto, di far risparmiare tempo ai nostri clienti riducendo la necessità di frequenti regolazioni.”
Le barriere fotoelettriche a forcella di norelem
Sono progettate con garantire precisione e durata offrire ai tecnici un’accuratezza e un’affidabilità senza pari. È possibile regolare con precisione la sensibilità utilizzando il potenziometro integrato, consentendo il rilevamento preciso anche dei componenti minuscoli. Le impostazioni regolabili consentono una certa flessibilità nelle varie esigenze applicative, supportando la commutazione al buio (contatto NC) e alla luce (contatto NA).
Per migliorare l’usabilità e l’adattabilità in varie applicazioni industriali, le barriere offrono una lunga durata grazie al robusto alloggiamento in metallo e una versatilità con larghezze delle forcelle che vanno da 10 a 220 mm. Inoltre, offrono tempi di risposta rapidi e capacità di monitoraggio in tempo reale.
Emettendo un sottile spot luminoso con notevole precisione, le barrire fotoelettriche a forcella utilizzano fasci di luce rossa visibile o infrarossa invisibile per rilevare anche le parti più piccole, i fori, le scanalature o le tacche. Grazie all’elevato grado di protezione IP67, i sensori possono funzionare in ambienti e condizioni difficili con presenza di polvere, sporco, acqua e altri liquidi.
Tutte le novità dell’azienda saranno in mostra a BIMU Milano, dal 9 al 12 ottobre 2024.