Con 31 filiali in tutto il mondo e oltre 9.000 dipendenti, Wago GmbH multinazionale tedesca a conduzione familiare, pioniera nell’ambito delle connessioni elettriche, ha registrato nel 2022 un fatturato pari a 1,34 miliardi di euro. Ma veniamo alle nomine: da settembre 2023 la branch italiana Wago Elettronica è affidata a Massimo Raggi, nuovo general manager.
“La mia mission è quella di andare oltre lo schema economico tradizionale, per intraprendere un percorso profondo di cambiamento consapevole, sostenibile e smart secondo un approccio human-centric. Ho scelto Wago perché condivido la visione di business intelligente e sostenibile, l’orientamento al futuro e la ferma volontà di essere parte attiva di una delle più profonde trasformazioni in essere: l’Industria 5.0. Credo nelle potenzialità dell’automazione avanzata e nella creatività umana, ingredienti essenziali per un’industria sostenibile, innovativa e incentrata sulle persone di oggi e di domani”, dichiara Raggi.
Prima di entrare a far parte della famiglia Wago, Raggi ha sviluppato un’importante esperienza in Bosch Rexroth Italia e Francia, presso cui ha trascorso 25 anni della sua vita professionale, raggiungendo eccellenti risultati. In Bosch Rexroth, Raggi ha ricoperto importanti ruoli manageriali, dall’engineering al sales, coniugando stile di leadership, competenze tecniche e abilità di vendita.
Il valore del team
In qualità di partner affidabile nei settori Industrial, Building ed Energy, i professionisti e i tecnici Wago offrono soluzioni aperte, semplici e versatili in ambito di automazione, interfacce e connessioni elettriche. Che si tratti di componenti hardware o di applicazioni software, Wago prende ogni decisione sulla base di parametri di sostenibilità, tecnologia ed efficienza, lungo tutta la catena di approvvigionamento e di produzione del valore.
“In Wago coinvolgere Massimo Raggi, noto nel settore per la sua leadership dagli elevati standard di innovazione, è stato un passo significativo. Sono certo che la conoscenza, l’esperienza e la competenza di Raggi costituiscano una solida base per conseguire gli obiettivi strategici futuri di Wago Italia”, sottolinea Mehdi Sayar, VP Sales Emea, responsabile delle attività di business del Gruppo Wago in Europa, Medio Oriente ed Africa.
“A un mese dal mio ingresso in Wago, posso affermare di aver trovato un ambiente professionale sfidante, su cui poter intavolare un valido percorso volto all’innovazione, al cambiamento, impostando processi agili e flessibili. In un contesto globale così dinamico, è fondamentale progettare, pianificare e compiere ogni giorno azioni orientate a creare innovazione. Il tempismo relativo alle singole decisioni strategiche ricopre un ruolo cruciale per creare valore futuro”, conclude Raggi.
Wago in Italia
Wago Italia nasce a Bologna nel 1996. Fondata come filiale commerciale, si specializza sin dall’inizio nella consulenza tecnico-commerciale per servire la più esigente clientela italiana. Soluzioni nate dall’ingegno di tecnici e professionisti della Motor Valley, basate sull’affidabilità del prodotto Wago made in Germany. Dalle connessioni, all’automazione passando per le interfacce, Wago oggi introduce una nuova business unit, che prende proprio il nome di Automation, Solutions and System Integration.
Sostenibilità
Per l’azienda, un business sostenibile è alla base per un successo a lungo termine ed elemento imprescindibile: dal 2012 Wago ha aderito all’iniziativa per la sostenibilità del Global Compact in seno alle Nazioni Unite, un programma intrapreso da aziende impegnate a rispettare i principi universali di sostenibilità.
Il nuovo morsetto di giunzione Wago Serie 221 Green Range rappresenta il primo passo concreto verso una maggiore sostenibilità. Realizzato con quota parte di plastica bio-circolare e riciclata, Wago Green Range registra un basso impatto ambientale, riducendo l’utilizzo di materie prime fossili.
Anche per la fase di confezionamento Wago ha prestato particolare attenzione al tipo di risorse utilizzate: il packaging del morsetto di giunzione con leva “Wago Green Range” è realizzato in carta d’erba, un’alternativa ancora più sostenibile rispetto alla carta riciclata.