Affollata e interessante: l’edizione 2013 di NIDays, il tradizionale appuntamento che la società specializzata nel settore della progettazione grafica di sistemi dedica alla galassia di partner e utilizzatori.
Nel corso della “keynote” mattutina, Ray Almgren, Vice President of Marketing for Core Platforms di National Instruments, si è soffermato sul ruolo del Graphical System Design come soluzione che consente di “scalare la complessità”, grazie alla semplicità d’uso che si unisce alla completezza delle funzionalità di LabView. Il Graphical System Design semplifica la programmazione di alto livello rendendola accessibile anche a tecnici non specializzati.
Nel corso dell’evento è stato dato ampio spazio anche alle applicazioni nei settori non prettamente industriali. Applicazioni particolarmente interessanti sono state presentate in ambiti come l’esplorazione spaziale, il monitoraggio strutturale, la domotica, le smart grid e i sistemi medicali.
Nel pomeriggio il professor Marco Pullia dell’Unità Ricerca e Sviluppo della Fondazione CNAO ha raccontato la storia di una rivoluzionaria macchina terapeutica sviluppata a Pavia per affrontare la sfida posta dai tumori “incurabili” o perché insensibili alla radioterapia o per la posizione in cui si trovano (pancreas, fegato, ghiandole salivari, base cranica, spina dorsale ecc.). Gli ioni carbonio e protoni generati dal sincrotone, un generatore di particelle controllato dalla piattaforma software e hardware di National Instruments, sono fatti girare a una velocità di circa 30 mila km/s fino a raggiungere il livello desiderato dal medico. Una volta raggiunta la velocità adeguata, il fascio viene trasferito alla sala di trattamento, dove un magnete di 150 tonnellate lo curverà e lo indirizzerà sul paziente. Da qui sarà il medico a selezionare con la massima precisione l’area da colpire direttamente da un touch panel controllato da LabView, il software di programmazione grafica di National Instruments. L’azienda ha notevolmente contribuito alla realizzazione del complesso macchinario utilizzato per generare e controllare il fascio di ioni di carbonio e protoni.
Sandro Rossi, Segretario Generale e Direttore Tecnico della Fondazione CNAO, spiega perché sia stata scelta tecnologia National Instruments. “Il nostro progetto era destinato a durare a lungo ed avevamo quindi l’esigenza di utilizzare tecnologia che potesse evolvere nel tempo e fosse facile da manutenere. Di qui scelta di indirizzarci verso soluzioni commerciali e non proprietarie, che avessero dietro industrie ‘premium’. Per il sistema di controllo fu fatta una gara che vinse la società Sidea, la quale ci ha proposto una soluzione basata su hardware National Instruments e software LabView. Siamo felici di questa scelta: la macchina è di fatto un cantiere aperto in cui possiamo upgradare funzioni e prodotti”.
In occasione dell’edizione milanese di NIDays, come ormai da tradizione, è stato conferito il Premio Nicola Chiari per la migliore applicazione di Misura e Automazione. Hanno concorso ben 60 articoli applicativi che sono stati pubblicati su una pubblicazione che può essere richiesta all’azienda. Fabrizio Nova, Vice Presidente di Fiera Milano Media, media partner di NIDays, ha consegnato i riconoscimenti. Il primo premio è andato all’applicazione “Realizzazione di un sistema di analisi combustione miniaturizzato su base Single Board RIO” a cura di Enrico Corti et alii (Alma Automotive). Seconda classificata è l’applicazione “Sistema di monitoraggio strutturale Sh.A.M.An” (per le navi, ndr), a cura delle aziende Cetena e Sitem. Terza classificata è l’applicazione “Estensimetri a fibra ottica per proteggere il restauro del Duomo di Milano” del prof. Alfredo Cigada del Politecnico di Milano.