L’inaugurazione della nuova sede di Murrelektronik a Vimercate, alle porte di Milano, ha assunto un significato che è andato oltre quello ufficiale. È diventata segno concreto della voglia di normalità di tutti, nella vita come nel lavoro, della volontà del nostro tessuto produttivo, dell’industria italiana e non solo, di lasciarsi alle spalle questo periodo difficile, nonostante le criticità non manchino, prima fra tutte quella legata allo shortage di materie prime con cui tutti si trovano oggi a fare i conti. È la voglia di dimostrare che recuperare si può e si deve, che ‘insieme ce la faremo’ che, con le parole del CEO di Murrelektronik GmbH, Ulrich Vierten, volato in Italia per l’occasione in rappresentanza della proprietà, “Il futuro è fatto di persone e del loro saper stare insieme”, nonostante crisi e pandemie.
Ed ecco che al centro c’è la ‘connessione’, quella su cui Murrelektronik ha fondato il proprio business, quella che il nuovo building di Vimercate, moderno e innovativo, con i suoi spazi aperti e accoglienti, stimola fra le persone.
Sì perché è una sede moderna, innovativa, quella che Murreletronik ci ha mostrato, al terzo piano dell’ultimo edificio costruito nell’Energy Park di Vimercate. Ultimo ma non per molto, visto che altri quattro ne nasceranno a breve per dare vita a un polo tecnologico di tutto rispetto, a fronte di un progetto di riqualificazione urbana del territorio nato nel 2010. “Rigenerare il territorio è un modo per evitare di sprecarne dell’altro e dimostrare che è possibile recuperarlo quando è stato oggetto di attività umane che lo hanno deturpato” ha sottolineato il sindaco di Vimercate, Francesco Sartini. “Ogni territorio è fortemente legato alle organizzazioni che vi operano. Le aziende presenti non possono che avere un forte impatto su tutta la comunità e l’ambiente circostante. Ringraziamo quindi Murrelektronik per il suo impegno di sostenibilità e crescita, che non potrà che avere un influsso positivo su tutto il contesto”.
Con un occhio al futuro
Sostenibilità e centralità della persona e delle sue relazioni sono del resto i valori su cui Murrelektronik punta da sempre, punti fermi che hanno portato la filiale italiana dell’omonima azienda tedesca, nata nel 1993 con meno di dieci persone, a crescere nel tempo, con continuità, sotto la guida di Marco Capaccioli, general manager, e che ora conta 40 dipendenti e una rete vendita vasta e articolata. “La nostra crescita non è certo finita. Amplieremo le nostre attività sul mercato italiano, sia con iniziative di promozione del marchio, per farci meglio conoscere soprattutto dalle PMI, presso le quali siamo meno noti, sia con una maggiore digitalizzazione del marketing e la riorganizzazione dell’area sales, mettendo ancora di più e meglio a disposizione del cliente le nostre competenze tecniche. Penso che arriveremo a breve a contare 60 unità” prevede Capaccioli.
“Da qui la necessità di una sede più ampia, con spazi dedicati per meeting e incontri, uno show room attrezzato, una sala conferenze dove potremo ospitare clienti e distributori. L’obiettivo è dare maggiore supporto alla clientela, per cui stiamo anche lavorando a nuove piattaforme digitali di formazione e consulenza, che ci permetteranno di raggiungere una maggiore platea su tutto il territorio nazionale”. Ha poi proseguito Capaccioli: “Oggi più che mai è la ‘customer experience’ a contare per il cliente nel rapporto con il fornitore, l’esperienza che vive rispetto al brand e lungo tutto l’iter di acquisto e il ciclo di vita del prodotto, dal marketing al back office. Puntiamo quindi a offrire esperienze multi-channel e innovative, dove il cliente sia il vero protagonista. Per farlo intendiamo focalizzarci non solo su strategie e processi riorganizzativi, ma soprattutto sulla forza delle nostre persone. Sono loro a fare la differenza. Proprio per valorizzarne le capacità abbiamo in programma l’apertura di un centro di formazione d’eccellenza, MurrAcademy, in grado anche di attirare nuovi talenti”.