Il progetto OpenChain, un’iniziativa della Linux Foundation per semplificare la conformità alle metodologie open source, ha annunciato oggi che Moxa ha aderito al progetto come membro Platinum. In qualità di fornitore di connettività edge-to-cloud industriale e di soluzioni di elaborazione per ambienti IIoT (Industrial Internet of Things), Moxa ha dimostrato il suo costante impegno nelle metodologie open source per permetterne l’utilizzo in applicazioni di rete industriale avanzate e delle comunicazioni per il mondo IIoT.
Il progetto OpenChain mira a creare fiducia nell’open source rendendo più semplice rispettare le condizioni delle licenze open source in modo uniforme nelle diverse catene di approvvigionamento. Le specifiche OpenChain definiscono i punti di cambiamento nei flussi di lavoro aziendali in cui dovrebbero esistere processi di verifica della conformità, di politica aziendale o di formazione, per ridurre al minimo il rischio di errori e massimizzare l’efficienza nell’introdurre nuove soluzioni sul mercato. Le specifiche OpenChain sono in fase di preparazione per la richiesta di certificazione ISO e stanno evolvendo da uno standard di fatto ad uno standard formale.
“Moxa è entusiasta di aderire al progetto OpenChain e di dimostrare l’impegno assunto nel sostenere lo standard di conformità open source” ha affermato Andy Cheng, Presidente della Strategic Business Unit di Moxa. “Moxa è stato un forte sostenitore della Fondazione Linux per alcuni dei suoi importanti progetti, come Civil Infrastructure Project (CIP) per il supporto a lungo termine della distribuzione Linux. Non vediamo l’ora di lavorare a stretto contatto con la comunità OpenChain per stabilire gli standard del settore della conformità alle metodologie open source”.
Come membro Platinum, Moxa sarà la prima società con sede a Taiwan a far parte del consiglio di amministrazione di OpenChain, ampliando la portata del progetto in più settori. Diverse aziende leader del settore hanno già aderito al programma Platinum, tra cui ARM Holdings, Bosch, Cisco, Comcast, Facebook, Fujitsu, Google, Hitachi, Microsoft, Panasonic, Qualcomm, Siemens, Sony, Toshiba, Toyota, Uber e Western Digital. “Abbiamo lavorato con Moxa per un considerevole periodo di tempo dato che l’azienda ha partecipato attivamente alla comunità OpenChain durante la sua più importante fase di crescita negli ultimi due anni” ha affermato Shane Coughlan, direttore generale di OpenChain. “Il nostro annuncio oggi sottolinea l’impegno di tutte le nostre parti a rafforzare ulteriormente la collaborazione e la reciproca comprensione. Nel 2020 abbiamo una grande opportunità per costruire ponti verso la comunità di lingua mandarina per promuovere la conformità all’open source, e credo che Moxa sia un partner fondamentale per aiutarci a raggiungere questo obiettivo”.
Il progetto OpenChain crea fiducia nelle metodologie open source rendendo più semplice e uniforme conformarsi alle condizioni di licenza open source. Le specifiche OpenChain definiscono un insieme fondamentale di requisiti che ogni programma di conformità della qualità deve soddisfare. I materiali di formazione OpenChain forniscono le basi educative per i processi e le soluzioni open source, soddisfacendo al contempo un requisito importante delle specifiche OpenChain. La conformità a OpenChain consente alle organizzazioni di dimostrare il rispetto di questi requisiti. Il risultato è che la conformità delle licenze open source diventa più prevedibile, comprensibile ed efficiente per i partecipanti alla catena di fornitura del software.
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