Morgan ha investito per offrire ai clienti sensori personalizzati e ottimizzati per l’uso in condizioni ambientali difficili. L’ultimo esempio di Morgan nella tecnologia per condizioni ambientali gravose arriva sotto forma di sensori di livello a ultrasuoni, utilizzabili in una gamma di configurazioni ampia e diversificata.
Queste includono applicazioni automotive, aerospaziali, ferroviarie, marine, medicali, farmaceutiche, industriali, chimiche, petrolchimiche e alimentari/di produzione della birra. Uno dei motivi per cui i sensori a ultrasuoni sono così popolari nell’uso con i liquidi è la loro intrinseca capacità di tollerare contaminazione da particelle, cristalli di ghiaccio, schiuma e opacità dei fluidi. Le soluzioni Morgan per utilizzo in ambienti estremi sono prodotte in modo da offrire prestazioni in ogni specifica applicazione.
Per esempio, nel settore aerospaziale, la precisione nelle misure di distanza e livello è stata dimostrata in servizio negli ultimi 20 anni. I requisiti aerospaziali includono la tolleranza a urti e vibrazioni, grandi variazioni di temperatura e colpi di fulmine senza compromettere le prestazioni dei sensori. Quando sono utilizzati nella tecnologia di gestione di carburanti e liquidi, i sensori devono essere in grado di sopportare l’immersione permanente in fluidi aggressivi e pressioni basse e/o elevate. Essi possono essere caratterizzati e ottimizzati su un’ampia gamma di condizioni operative per assicurare un funzionamento continuo e affidabile.
Negli ambienti sottomarini, i sensori devono resistere a livelli di pressione estremi, cosa che pone elevati requisiti ai materiali ceramici utilizzati e alla robustezza e durevolezza delle unità prodotte. Tony Beswick di Morgan ritiene che la capacità dell’azienda di collaborare strettamente con i clienti che richiedono soluzioni per condizioni ambientali severe, dalle fasi di concezione e prove preliminari fino alle fasi di ottimizzazione e qualificazione, offra una vasta scelta di possibilità per entrambe le parti coinvolte.