Di Michael Corrigan, Staff System Engineer, Analog Devices
Quando si pensa al metaverso, quali sono gli aspetti che vengono subito in mente? In un mercato ancora indefinito, i potenziali casi d’uso del metaverso sono tanto vasti e variegati quanto lo è la nostra immaginazione. Un fattore che le esperienze del metaverso hanno in comune, tuttavia, è quello di basarsi tutte su una forte tecnologia complementare di base.
Il professore di matematica Edward Thorp creò il primo computer indossabile negli anni ’60, sviluppando l’idea di un dispositivo portatile in grado di prevedere i risultati della roulette. Oggi la tecnologia indossabile è diventata onnipresente e la categoria si è estesa ben oltre gli smartwatch, arrivando alle cuffie per la realtà aumentata (AR) e la realtà virtuale (VR).
La tecnologia delle cuffie continua a maturare e con essa aumentano la popolarità, la domanda e la concorrenza. Gli analisti di IDC hanno dichiarato che le vendite di cuffie AR/VR sono cresciute di oltre il 92% su base annua (Year Over Year, YOY) nel 2021. IDC sostiene che la crescita esponenziale continuerà, prevedendo un ulteriore aumento delle vendite del 46,9% (YOY) quest’anno e una crescita a due cifre fino al 2026, quando le vendite globali di cuffie AR/VR supereranno i 50 milioni di unità.
Il fattore predominante dietro questa impennata delle vendite è il gioco, una parte del quale si svolge nel metaverso. Ma non passerà molto tempo prima che il gioco diventerà soltanto una parte del metaverso.
Sebbene, il metaverso non può essere costruito da un giorno all’altro, Analog Devices è ben posizionata per aiutare i propri clienti a costruire la macro-infrastruttura necessaria per offrire un’esperienza immersiva in questo ambito. Dalle infrastrutture cloud, a quelle di rete ed energetiche e ai dispositivi edge, Analog Devices dispone di tecnologie d’avanguardia che aiuteranno i clienti nel loro viaggio nel metaverso.
Il metaverso viene descritto come la prossima evoluzione del modo in cui utilizziamo Internet. Agli albori di questa rete, la comunicazione era unidirezionale, ovvero i contenuti venivano pubblicati su pagine statiche e non vi era modo di rispondere o interagire con essi. Nell’evoluzione successiva, il web è diventato più sociale, gli utenti hanno potuto interagire con contenuti, aziende e fra di loro. Successivamente sono apparsi i social media e da questa evoluzione sono nate alcune delle più grandi aziende del mondo come Amazon, Meta (Facebook) e Google. Oggigiorno non siamo ancora entrati nella prossima evoluzione, ma esistono tutti i presupposti per far diventare il metaverso un’esperienza più personalizzata, ovvero un Internet controllato dall’utente che si trasforma in un luogo dalle esperienze immersive.
Uno studio di JPMorgan Chase ha stimato il metaverso come un’opportunità di mercato da oltre 1.000 miliardi di dollari, affermando che “negli anni a venire il metaverso probabilmente penetrerà in qualche modo in ogni settore”. Sebbene gran parte di queste opportunità di guadagno risieda nei settori del gioco, nella vendita al dettaglio, negli eventi e altri mercati di consumo, JPMorgan osserva che “i leader aziendali e i consigli di amministrazione di tutto il mondo si stanno chiedendo quale sia la loro strategia di metaverso e cosa dovrebbero fare nel metaverso”.
Il gioco immersivo sta trainando le vendite di cuffie AR/VR, tuttavia un’esperienza immersiva non consiste solamente nell’indossare una cuffia per vivere in un mondo virtuale. Piuttosto può essere vissuta anche quando si esce nel mondo reale, seppur aumentato.
Ad esempio, durante la pandemia, abbiamo imparato che molti disturbi cui solitamente costringevano a recarsi dal proprio medico, potevano essere efficacemente diagnosticati e curati comodamente a domicilio. Il metaverso svilupperà ulteriormente questo concetto, creando uffici virtuali che alcuni definiscono “meta-sanitari”.
Provate a immaginare un mondo in cui il vostro smartwatch avvisa il vostro medico che qualcosa non va, fissandovi in autonomia un appuntamento. Immaginate anche che in questo mondo, il vostro avatar saluta la persona alla reception, attende in una sala d’attesa virtuale senza rischiare di prendere il raffreddore da un altro paziente e si consulta con l’avatar del medico oppure con il medico in persona. Insieme, voi e/o i vostri avatar potete consultare gli stessi documenti, esaminare i risultati degli esami e discutere le eventuali cure. Probabilmente il medico avrà coinvolto uno specialista che può aiutare a formularvi una diagnosi. Questo specialista potrebbe vivere a grande distanza da voi, ma il metaverso lo porterebbe direttamente a casa vostra.
Da questo esempio si potrebbe declinare anche nell’esempio dell’avatar di un venditore che vi mostra dei mobili in una copia virtuale del vostro salotto, oppure vi fa visitare in anteprima una città o un hotel prima che prenotiate un volo per raggiungerli, o anche che vi fa fare shopping e provare dei vestiti senza dovervi togliere il pigiama, perché sarà il vostro avatar che li selezione in base alle vostre misure.
Il metaverso del futuro richiederà un’incredibile potenza di calcolo, 1000 volte superiore a quella attuale. Se in qualche modo state pensando di sfruttarlo, questo valore dovrebbe guidarvi nel determinare come approcciare un’implementazione di successo, anche in queste quattro aree chiave:
- Potenza di calcolo del Cloud
I modi in cui oggi utilizziamo Internet stanno già spingendo la rapida crescita dei data center su larga scala. Quando il metaverso raggiungerà il suo pieno potenziale, secondo Intel® la potenza di calcolo richiesta aumenterà di mille volte e, di conseguenza, i data center più sofisticati cresceranno di pari passo. Per alimentare con successo il metaverso saranno necessari server ad alta densità, acceleratori di AI, sistemi di archiviazione e di rete, nonché soluzioni di controllo ottico per la connettività gigabit e soluzioni di sensori per lo sviluppo dell’infrastruttura dei data center.
- Infrastruttura di rete
Nel metaverso, i video che vanno a rilento, i tempi lunghi di caricamento e le connessioni scadenti sono un ostacolo non da poco. Il mondo reale che ci circonda non fa “buffering” e logicamente nemmeno il metaverso dovrebbe farlo. Se pensate che la latenza, ovvero il tempo necessario ai dati per passare da un punto all’altro di una rete, sia importante nel mondo di oggi, immaginatene l’impatto sul modo in cui interagite con le persone, i prodotti e i luoghi nel metaverso. Alcuni studi hanno anche dimostrato che la latenza è una delle principali cause del “mal d’auto” indotto dalle cuffie VR.
- Energia
Uno studio ha dimostrato che l’impronta delle emissioni di CO2 di un modello di elaborazione linguistica dell’AI è stata stimata in oltre 284 tonnellate.4 Per il metaverso, il consumo di energia e le emissioni sarebbero astronomiche; pertanto, è necessario affidarsi a fonti di energia verde (solare ed eolica). Immagazzinare e distribuire l’energia è la sfida più grande; poiché in genere le batterie immagazzinano l’energia green inutilizzata allo scopo di massimizzare l’efficacia di queste fonti, è necessario un efficace sistema di gestione delle batterie stesse (BMS), per monitorare, controllare e distribuire in modo affidabile la carica e la scarica dell’intero sistema di batterie durante la sua vita utile.
- Dispositivi all’Edge di rete
La rivoluzione dell’edge intelligente è qui, adesso. L’edge computing si è sviluppato in risposta alla massiccia crescita della domanda di larghezza di banda da parte dei dispositivi distribuiti, soprattutto nel metaverso, dove le applicazioni in tempo reale richiedono capacità di elaborazione e archiviazione locale dei dati generati in tutto il mondo. Per offrire esperienze così coinvolgenti, il metaverso ha bisogno di diverse tecnologie integrate nei sottosistemi di visione, audio e interfaccia uomo-macchina, che necessitano tutte di una notevole potenza di elaborazione all’edge di rete. Per ottenere una latenza minima e una maggiore capacità di elaborazione, con una minore quantità di energia possibile, l’AI all’edge rappresenterà un fattore chiave. L’elaborazione più vicina al sensore riduce il consumo di energia per trasferire i dati da un dispositivo e garantisce una latenza minima, con potenza di calcolo localizzata anziché nel cloud.
Il metaverso è destinato a influenzare ogni aspetto della nostra vita, pertanto Analog Devices ritiene che, se deve diventare onnipresente, il metaverso deve essere facilmente accessibile in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo, senza limitare o essere intrusivo per la persona ne usufruisce.
Questi obiettivi possono essere raggiunti solo se sarà possibile costruire l’infrastruttura necessaria a supportarli. L’intelligent edge giocherà un ruolo chiave in uno sforzo congiunto, necessario per generare la potenza di calcolo necessaria, utilizzando al contempo fonti di energia efficaci e rinnovabili e migliorando l’infrastruttura di rete per supportare quantità di dati senza precedenti. Analog Devices e la sua tecnologia sono già in grado di contribuire alla realizzazione di questa infrastruttura.
Il portfolio di soluzioni Analog Devices per i data center spazia dalla gestione dell’alimentazione al controllo ottico per la connettività gigabit e, per finire, alle soluzioni di sensori per lo sviluppo di infrastrutture per data center. Analog Devices, inoltre, è sempre stata all’avanguardia nella pianificazione, progettazione e realizzazione di tecnologie wireless di base che rendono possibile l’attuale infrastruttura di rete 5G a bassa latenza, con prestazioni elevate senza precedenti, basso consumo, livelli di sicurezza elevati e algoritmi intelligenti. Inoltre, con le nostre soluzioni di gestione delle batterie, possiamo contribuire a trasformare in realtà la riduzione dei consumi e l’alimentazione ecologica.