L’Italia è il 6° Paese al mondo con il maggior numero di installazioni robotiche secondo la Federazione Internazionale di Robotica. Allo stesso tempo, ogni azienda robotica in Italia copre una base di potenziali clienti molto più ampia di qualsiasi altra nazione simile.
Le tendenze globali del settore sono a favore delle aziende robotiche italiane data la loro esperienza nel lavorare con la più grande industria manifatturiera europea. HowToRobot.com è il centro globale di robotica che ha mappato per primo il mercato italiano di robotica e automazione con un report dettagliato, che mostra un potenziale di crescita nel settore non ancora realizzato.
“Il numero dei fornitori di robot e servizi di automazione in Italia è cresciuto costantemente negli ultimi 40 anni e mostra un grande potenziale per un’ulteriore crescita sia a livello locale che internazionale” afferma Søren Peters, Amministratore Delegato di HowToRobot.
L’anno scorso, in Italia il numero totale di aziende nel settore dei robot e dell’automazione ammontava a 691, in crescita rispetto alle 513 presenti vent’anni prima, secondo l’analisi.
Le tendenze globali del settore alimentano la crescita dei robot in Italia
Un fattore chiave per crescita delle aziende robotiche italiane deriva dalla loro esperienza nel servire l’industria manifatturiera italiana. l’Italia è infatti il paese con il maggior numero di aziende manifatturiere in Europa, la maggior parte delle quali sono piccole e medie imprese. Ciò rappresenterà un vantaggio negli anni a venire, spiega Peters: “Vediamo ora un trend globale in cui le tecnologie robotiche sono più accessibili per le piccole e medie imprese rispetto al passato. I fornitori italiani di robot hanno un vantaggio particolare nell’avere esperienza con questo tipo di clienti”.
Secondo i dati del report, ogni fornitore di robot in Italia copre fino a 547 aziende manifatturiere, che rappresentano potenziali clienti. Ciò indica che in Italia c’è spazio per nuove aziende robotiche per soddisfare le esigenze future, in particolare delle piccole e medie imprese.
L’industria dei robot in Italia è fortemente posizionata all’interno del settore tessile e cosmetico. Anche a livello internazionale l’industria robotica italiana ha il potenziale per ottenere una posizione dominante. Il settore tessile e quello cosmetico rappresentano due campi strategici per l’Italia; di conseguenza, i fornitori locali di robot che servono tali mercati hanno l’opportunità di sfruttare il loro know-how ed espandere il loro business in mercati simili in tutto il mondo.
“I fornitori in Italia stanno già servendo un enorme mercato nazionale e sono ben posizionati per conquistare una quota di mercato più ampia a livello internazionale tramite i propri punti di forza. Per ottenere tale successo a livello internazionale, è fondamentale essere visibili ai clienti e la comunicazione deve essere mirata a un pubblico internazionale” conclude Peters.