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La machine vision guarda a OrienteERT

Forte di una crescita che si annuncia costante (+5% a fine 2013 e la stima di un altrettanto +5% per il 2014 stando alle stime dell’associazione tedesca dei costruttori di macchine Vdma), il mercato tedesco della machine vision punta ad aumentare nel prossimo futuro ancora di più la propria penetrazione a Oriente, in particolare in Cina, per riconquistare quei tassi di incremento a due cifre cui era abituato negli anni pre-crisi.

Lo hanno sottolineato i partecipanti alla conferenza stampa di presentazione della fiera Vision 2014 organizzata la scorsa settimana a Francoforte (in foto uno dei momenti dellincontro) da Messe Stuttgart, ente organizzatore della kermesse.

“L’industria europea riconosce che la machine vision è una tecnologia cruciale per ottimizzare la qualità della produzione e dei processi, qualità alla quale oggi il mondo manifatturiero non può rinunciare” ha sottolineato Olaf Munkelt, presidente di Vdma e managing director di MVTec Software. “Per vedere crescite importanti, però, dobbiamo guardare ai mercati emergenti di Asia e Nord America e ai settori non industrial. In Cina, per esempio, abbiamo un mercato interno di 1,3 miliardi di abitanti, molti appartenenti al ceto medio, che stanno via via chiedendo prodotti di maggiore qualità: i produttori cinesi che operano localmente dovranno quindi a queste richieste adottando soluzioni di automazione che migliorino la qualità del manufatti mantenendo inalterati i prezzi. Oltretutto, il costo del lavoro sta aumentando gradualmente anche in Asia, per cui l’automazione diventerà presto necessaria”.

“Le esportazioni verso l’Asia hanno superato quelle dirette all’Europa per la prima volta nel 2012: il loro volume è più raddoppiato nel periodo 2008-2012” ha commentato Patrick Schwarzkopf, managing director Machine Vision di Vdma. “Al contempo, le esportazioni verso il continente americano sono aumentate del 64%, mentre il business in Europa si è contratto sensibilmente”. Il ‘destino’ dei protagonisti del settore è dunque quello di internazionalizzarsi.

Da qui il ruolo cruciale delle fiere; in particolare Vision si è rivelata essere un evento dal profilo fortemente internazionale: “Degli oltre 250 espositori presenti alla scorsa edizione il 40% proveniva da Paesi esteri” ha confermato Silvia Stoll, communication manager di Messe Stuttgart.

A 11 mesi dal via la prima edizione con cadenza biennale di Vision, che avrà luogo dal 4 al 6 novembre 2014, ha già raccolto l’adesione di circa 240 gli espositori: “Contiamo di raggiungere la cifra record di 400 espositori” ha affermato fiducioso Florian Niethammer, project manager della Fiera. “Alla parte espositiva di Vision si affiancherà un vasto programma collaterale, i cui contenuti saranno curati dall’associazione Vdma – Sezione elaborazione industriale dell’immagine, tale da fornire valore aggiunto ai visitatori.

Potrete leggere l’articolo completo sul prossimo numero di Automazione Oggi.