La presenza di National Instruments alla SPS di Norimberga è stata improntata su quattro pilastri. Il primo, protagonista di una zona dedicata all’interno dello stand al padiglione 7, è la soluzione Insight CM Enterprise for Condition Monitoring. Ve ne abbiamo parlato su questo sito e sul numero di novembre la nostra rivista Automazione e Strumentazione: si tratta di una soluzione completa, “chiavi in mano”, che National Instruments ha messo a punto per la gestione degli asset in applicazioni nel mondo dell’energia con le seguenti funzioni: acquisizione di dati, analisi di forma d’onda, visualizzazione di dati grezzi e risultati, generazione e gestione allarmi, gestione dati, configurazione e monitoraggio dei nodi, gestione utenti e dispositivi e integrazione con l’infrastruttura IT. Una suite dedicata, insomma, ma destinata ad avere un seguito con lo sviluppo di soluzioni anche per altri ambiti applicativi.
Il secondo pilastro è la nuova generazione di CompactRIO, protagonista di una demo nella quale il controllore CompactRIO 9031, grazie all’accoppiata Intel Atom ed FPGA, comandava tutti gli aspetti funzionali di una macchina complessa: I/O, controllo del movimento, visione ed HMI, grazie all’uscita video integrata.
Terzo protagonista la nuova serie di moduli di controllo in formato SOM (system on module), presentati la scorsa estate e all’esordio in una manifestazione europea. L’idea alla base qui è di fornire agli OEM una soluzione a basso costo con lo stretto necessario, lasciando al costruttore la libertà di integrare le funzionalità desiderate.
Ultimo attore, ma solo in ordine di apparizione, ovviamente LabView in versione 2014.
L’appuntamento con le novità National Instruments è per gli NIdays, il 12 marzo 2015 all’ATA Hotel di Pero (MI).