IoT, ovvero Internet of Things: è questo ‘il’ tema di cui tutti parlano, oggi sempre più, anche in campo produttivo.
Vodafone lo ha capito da tempo e per questo offre soluzioni dedicate alle aziende attive in svariati settori soddisfacendo una vasta gamma di esigenze, dal retail alla logistica, dalla gestione flotte al bike sharing, proponendo piattaforme complete e servizi end-to-end basati su connettività sicura e strumenti digitali, per aumentare la produttività e velocizzare i processi. E che questo non sia più ormai il futuro, bensì il presente lo ha sottolineato Erik Brenneis, machine to Machine director di Vodafone, in occasione della presentazione a Milano dell’‘M2m Barometer Report’, ricerca condotta da Vodafone per il terzo anno consecutivo sul mercato machine-to-machine (m2m), intervistando oltre 650 aziende a livello globale.
Lo studio ha messo in evidenza come sia attesa una crescita costante nel prossimo futuro, fino al 2020, dell’uso delle tecnologie m2m da parte delle imprese e delle reti di servizi collegati, che connettono una vasta tipologia di dispositivi intelligenti, dai prodotti per la casa alle automobili, passando per oggetti consumer e dispositivi industriali. Le connessioni fra oggetti si confermano in forte crescita in alcuni settori chiave, in particolare i trasporti e la logistica, la domotica, il retail e l’energia
Passando al mercato italiano, la ricerca ha evidenziato come il 91% degli intervistati abbia sentito parlare delle tecnologie m2m e l’84% di Internet of Things. Il 38% delle aziende ha dichiarato di avere già impiegato tecnologie m2m, contro una media mondiale del 27%. Queste soluzioni sono riconosciute come una tecnologie ‘chiave’ e fattori propulsivi di crescita. Inoltre, il 73% degli intervistati ha riferito di volerne aumentare l’utilizzo rispetto all’anno precedente.
Per approfondi leggete il prossimo numero di febbraio 2016 di Fieldbus&Networks.