Testimonianza di come Lenze abbia interiorizzato questa tematica è nella memoria che ha vinto il premio SPS Award 2012 per la sezione ‘L’efficienza in azienda, dalla progettazione alla business intelligence’. Il direttore commerciale Giuseppe Testa si è fatto portavoce del core business aziendale, dimostrando ai partecipanti della fiera SPS/IPC/Drives di Parma come la progettazione energetica delle macchine non possa essere improvvisata, ma debba necessariamente passare per la disponibilità di prodotti mirati, di strumenti di analisi e progettazione e sopratutto di esperienza consolidata.
L’efficienza energetica può essere raggiunta attraverso un naturale lavoro di team: un team composto dal progettista meccanico e dal progettista elettrico che mettono in comune le singole esperienze e le fanno convergere nel dimensionamento globale. Troppo spesso analizzando impianti esistenti si riscontrano potenze assorbite pari al 50-60% dell’installato con conseguenti funzionamenti dei motori a bassi valori di fattore di potenza e quindi con inutili consumi energetici.
Analizzando in uno studio gli aspetti energetici di tutti i componenti che compongono la catena del moto è stato valutato che il risparmio ottenibile mediante l’utilizzo di apparecchiature ad alta efficienza arriva al 15% del risparmio totale ottenibile; il risparmio che si può ottenere riciclando l’energia sottratta al carico durante le frenature ammonta al 10% del totale. La parte importante la fa l’energia che viene dissipata semplicemente per un uso improprio delle possibilità offerte dall’automazione e dalla tecnologia della regolazione.
La maggiore opportunità di risparmio energetico si nasconde nella corretta progettazione dell’applicazione; è importante quindi tenere in considerazione: il dimensionamento corretto delle apparecchiature, tarato sull’effettiva necessità di potenza del carico; la corretta gestione delle condizioni variabili del carico; la selezione dei corretti profili di moto, la scelta dei profili giusti permette di ridurre grandemente l’assorbimento; la corretta progettazione della catena del moto.
Dalle prestazioni necessarie e dai dati del carico e della cinematica occorre quindi selezionare i giusti componenti della catena del moto, simularne le prestazioni, anche energetiche, e conseguentemente ottimizzarne la scelta.
L’ultimo passo da compiere in una progettazione di sistema è la valutazione energetica del sistema dimensionato. A partire dai cicli previsti e dai prodotti selezionati, tenendo conto delle ore di funzionamento giornaliere e settimanali, si deve fare un’accurata stima dei consumi previsti, in kWh, in Euro e in quantità di CO2 immessa nell’atmosfera.
Gruppo Lenze: www.lenzeitalia.it
In foto: Giuseppe Testa del Gruppo Lenze ritira l’SPS Award 2012