Capitale della moda, del design e (sempre di più) dell’innovazione, Milano cresce, anzi, vola. La città è stata recentemente classificata come quella italiana più visitata, secondo una ricerca del Mastercard Global Destination Cities Index, è l’unica nella Top20 mondiale: un riconoscimento importante, che arriva dopo quello di Airbnb, che alla fine del 2018 aveva classificato Milano tra le città più creative in Italia.
I motivi di un’ascesa che sembra non fermarsi sono molteplici, e tutti validi: la lunga scia positiva di Expo, che ha posizionato la capitale meneghina su un più che degno palcoscenico dal respiro internazionale, protagonista di eventi e manifestazioni che nulla hanno da invidiare alle grandi metropoli d’Europa come Londra o Parigi. Alcuni esempi?
La Milano Design Week, che ogni anno attrae sempre più turisti e professionisti dal mondo o il Milan Film Festival, manifestazione dedicata al cinema che coinvolge grandi registi, sceneggiatori e attori. E poi ancora: festival di letteratura come BookCity, rassegne musicali della portata di JazzMi, manifestazioni dedicate alla fotografia, all’arte, al cibo.
In questo quadro la città assume nuovi ruoli complementari: da una parte attrae nuove aziende e imprenditori dei più svariati settori, dall’altra diventa – o forse torna a essere – fulcro di antiche e moderne realtà artigianali, che a Milano, e grazie a Milano, vivono di nuova luce e di nuovi mercati. Come Stefano Raffa, artista e artigiano con un passato da fotografo, che da qualche anno si è dedicato anima e corpo al suo brand di oggetti creati a mano con materiali pregiati: pennelli e rasoi in legno, set da barba, taglieri e coltelli.
Stefano ha il suo laboratorio e showroom presso la Fornace Curti, antica bottega risalente al ’400 e originariamente situata vicino alle Colonne di San Lorenzo: qui gli artisti si approvvigionavano di argilla, cuocevano le loro sculture e dipingevano. La fornace fu poi trasferita nei primi anni del ’900 dietro il Naviglio, e ben rappresenta l’espansione di una Milano sempre più diffusa, la cui luce e innovazione invado quelle che un tempo erano considerate “periferie”, e che ora fanno parte della grande Città Metropolitana in ascesa.
“Milano mi permette di lavorare tanto anche con l’estero, come ad esempio il Giappone, perché l’unione del Made in Italy a una città dal respiro internazionale può fare davvero la differenza” sostiene Raffa. “Milano negli ultimi anni ha vissuto una crescita esponenziale, e per questo rappresenta per me e per tanti artigiani un punto di forza unico, sia per la continua evoluzione che sta vivendo, e che ti permette di vivere a tua volta, sia per il confronto e gli spunti da cui puoi attingere costantemente”.
Una città veloce, in grado di innovarsi costantemente, non può che attrarre realtà altrettanto dinamiche: a Lenze è stato infatti conferito nel 2018 il premio “Digital Transformation Contest, il contest per le aziende che immaginano il futuro per disegnare il proprio presente”.
Un primato importante, quello dell’azienda tedesca, ottenuto grazie al suo processo di trasformazione digitale. La selezione delle imprese finaliste è stata decretata da una giuria scientifica delle più importanti realtà nazionali e internazionali, quali Ferrero, Electrolux, Lavazza, Bonfiglioli, Johnson&Johnson, Rold e il Politecnico di Milano e ANIE Automazione.
Dinamismo, evoluzione, attenzione all’ambiente: sono queste le parole chiave della mission di Lenze, da sempre focalizzata sulla centralità assoluta del cliente, vero cuore pulsante di ogni azione produttiva e commerciale. La scelta della sede italiana non poteva allora che ricadere su Milano, una città che riesce ad accompagnare in un percorso di evoluzione chiunque abbia il desiderio di affermarsi e di evolversi. In poche parole: di fare la differenza.