La convergenza tra Information Technology – IT e Operational Technology – OT nelle attività industriali è giustificata da vari motivi: migliore visibilità e utilizzo dei dati, piena realizzazione del ROI del sistema e del software e maggiore sicurezza informatica. Si tratta, inoltre, di un fattore chiave per le aziende industriali che vogliono raggiungere i loro obiettivi di trasformazione digitale. Se il valore dei tradizionali fattori trainanti è evidente, la realizzazione della convergenza IT/OT rimane, invece, una sfida.
All’inizio della mia carriera, configuravo dei sistemi di controllo in un impianto di polimeri. All’epoca c’era una separazione totale tra IT e OT. Non volevamo che i tecnici informatici si avvicinassero alle nostre reti industriali perché dal nostro punto di vista non davano priorità alle operazioni degli impianti, non capivano le differenze tra i sistemi di controllo e i sistemi aziendali, e così via. Allo stesso modo, loro non ci volevano vicino alle reti IT, perché dal loro punto di vista non avevamo le competenze necessarie su reti e cybersecurity. Queste “visioni” diverse hanno di fatto creato un ambiente conflittuale.
Ripensandoci, abbiamo fatto ben poco per imparare gli uni dagli altri o stabilire una strategia di rete e di cybersecurity adeguata alle future esigenze organizzative.
Nelle aziende industriali di oggi questa separazione tra IT e OT è meno netta perché la tecnologia sta diventando essenziale per la produttività. Tuttavia, le prospettive, le aspettative e le priorità del settore IT possono ancora variare molto da quelle delle operazioni industriali. Un esempio è il tempo di risposta, che tende ad essere molto più critico negli ambienti OT e impattante per la produzione che negli ambienti IT.
Oltre alle differenze culturali e di mentalità tra IT e OT, altre difficoltà che complicano la convergenza IT/OT includono:
• Strumenti software e di ricerca guasti diversi
• Gestione delle reti wireless
• Differenze terminologiche
• Differenze nel modo in cui gli standard tecnologici vengono applicati alle architetture di rete IT e OT
• Approccio alle politiche di cybersecurity e alla manutenzione della rete
Le aziende industriali possono trarre vantaggio da queste sfide adottando un approccio proattivo alla convergenza IT/OT. Di seguito troverete tre modi per migliorare la convergenza IT/OT che possono contribuire a raggiungere questo obiettivo.
Lavorare insieme per sviluppare un piano
La tecnologia è fondamentale, ma alla base di tutto vi sono le persone. Un primo passo del processo di convergenza IT/OT è quello di far collaborare i principali interessati per sviluppare delle politiche comuni. Le imprese industriali hanno maggiori probabilità di raggiungere i loro obiettivi quando abbattono le barriere organizzative e culturali per fare collaborare fattivamente IT e OT.
Ecco tre consigli per iniziare:
• Definite i risultati specifici che giustificano la convergenza IT/OT
• Identificate e risolvete i problemi “culturali” tra IT/OT
• Sviluppate una chiara politica di convergenza IT/OT
Rockwell Automation e Cisco sono partner di un’alleanza strategica da 13 anni. Il personale IT in genere ha familiarità e fiducia in Cisco, così come il personale OT ha una simile familiarità e fiducia in Rockwell Automation. I nostri team offrono valore ai clienti industriali facilitando il dialogo IT/OT, dando credibilità a entrambe le prospettive mentre viene sviluppata una politica di convergenza.
Creare un modello di architettura comune con una terminologia coerente
Le differenze tra IT e OT spesso riguardano l’architettura di rete e gli approcci per l’implementazione della tecnologia. Per esempio, la segmentazione della rete, la sicurezza informatica e i protocolli di accesso possono variare notevolmente tra IT e OT. E la terminologia di rete OT spesso non è coerente con la terminologia IT. Stabilire subito un modello condiviso tra IT e OT favorisce una convergenza in termini di architetture e tecnologie e fornisce una guida per una terminologia comune. Un’architettura di riferimento può aiutare IT e OT a ottenere una visione comune.
Rockwell Automation e Cisco hanno creato una raccolta di modelli testati e validati chiamati Converged Plantwide Ethernet (CPwE). CPwE fornisce alle organizzazioni IT e OT un punto di partenza per progettare e implementare un’infrastruttura di rete industriale affidabile e sicura.
Strumenti familiari
Una domanda fondamentale che sorge durante le discussioni sulla convergenza IT/OT è: chi gestirà la rete OT? Questa domanda è importante perché gli strumenti software che i tecnici IT utilizzano per monitorare, analizzare e risolvere i problemi delle reti e della sicurezza informatica non sono gli stessi strumenti software utilizzati dai tecnici OT. In genere i tecnici OT utilizzano software offerti dallo stesso fornitore del sistema di controllo.
La risposta su chi gestisce la rete OT spesso determina le decisioni che sono alla base della scelta dell’hardware. Per esempio, se a gestire la rete è il reparto IT, allora i tecnici tenderanno a installare switch per applicazioni IT di cui conoscono le caratteristiche e con cui hanno familiarità. Ma questo approccio presenta dei problemi. Supponiamo che un produttore decida che il reparto IT debba gestire la rete OT e installi degli switch per applicazioni IT. Se alle 2:00 del mattino si verifica un fermo in produzione, chi sarà chiamato a intervenire per risolvere il problema? In molti casi, sarà il personale OT a ricevere la chiamata. A meno che non abbiano seguito una formazione specifica, essi probabilmente non avranno gli strumenti software o le conoscenze necessari a risolvere il problema degli switch IT.
Rockwell Automation e Cisco hanno risolto questo aspetto con gli switch Stratix. Gli switch Ethernet industriali Stratix rendono meno rilevante la questione su chi gestisce la rete OT. Questi switch utilizzano la tecnologia Cisco e funzionano con gli strumenti software Cisco già noti all’IT, oltre che con il software FactoryTalk Network Manager e Studio 5000 Logix Designer di Rockwell Automation utilizzato dall’OT. IT e OT possono quindi gestire e risolvere i problemi della rete industriale senza dover apprendere l’utilizzo di nuovi strumenti.
In conclusione
Le aziende che adottano un approccio proattivo, e non reattivo, per affrontare le strategie di convergenza IT/OT hanno maggiori probabilità di successo. Comprendere le esigenze della rete OT è una parte essenziale dello sviluppo di una politica di convergenza IT/OT che funzioni e che sia supportata da entrambi. In definitiva, le reti IT e OT devono convergere per fornire alle aziende industriali tutti i vantaggi derivanti dai sistemi e dai dati in cui hanno investito.
Che siate all’inizio della pianificazione o stiate già lavorando ad un processo di convergenza IT/OT, dei consulenti esperti possono fornirvi una guida preziosa. Lavorare con team che hanno già affrontato progetti di convergenza IT/OT con altri clienti industriali può aiutarvi a evitare errori e a stabilire una tabella di marcia che porti al successo.
Fonte foto Pixabay_geralt