Nell’Arena dell’Integrazione alla fiera Motek, che si è svolta a ottobre a Stoccarda, i visitatori hanno potuto sperimentare il Multi-Carrier-System di Festo, che assicura la massima flessibilità nell’intralogistica con dimensioni di lotto fino a 1 pz.
Festo sta già proponendo alcuni prodotti della tecnica di automazione per la quarta rivoluzione industriale: pacchetti integrati di azionamento, unità di valvole modulari con OPC-UA e IOT gateway, sistemi di comando decentralizzati Codesys e sottosistemi meccatronici indipendenti con grado di protezione IP20 oppure IP65, ai quali si aggiungono app e soluzioni Cloud. Il Festo Motion Terminal, in particolare è la prima piattaforma di automazione realizzata come sistema ciberfisico che sostituisce fino a 50 diverse funzioni pneumatiche.
Il nuovo stabilimento Festo di Ostfildern-Scharnhausen, equipaggiatocon macchine e sistemi flessibili e orientati al concetto di SmartFactoryKL, è stato progettato per rispondere ai massimi requisiti in materia di efficienza energetica: è dotato di impianti solari e utilizza sistemi di recupero calore, allo scopo di mettere in rete i dati di energia per poterli confrontare con i dati sui consumi di tutte le macchine. Risultato: cambi di batch in soli 13 secondi, molto più rapidi in confronto ai sistemi utilizzati in precedenza che richiedevano tempi maggiori, da mezzora a diverse ore. Lo stesso anche per la sostituzione di singole stazioni e celle modulari, fattibili ora in un pomeriggio invece che in diverse settimane se non mesi come in passato, o persino lo spostamento di un impianto in un altro sito, in soli tre giorni invece di tre settimane.
Festo ha equipaggiato molte machine con interfaccia OPC-UA come base per soluzioni ottimizzate Kanban e one-piece-flow. Se si guasta una particolare risorsa all’interno di una sequenza di produzione multifase causando una riduzione della capacità di produzione, tutti i processi a monte vengono automaticamente regolati al minimo per adeguarli a questo collo di bottiglia.