Come già anticipato da un recente studio sull’andamento positivo del mercato delle pompe, i crescenti investimenti nell’esplorazione e produzione di petrolio e gas convenzionali danno slancio all’utilizzo delle pompe in tutto il mondo. L’emisfero occidentale assisterà alla maggiore diffusione grazie all’aumento della produzione dovuto al boom del petrolio e gas di scisto in Nord America, delle sabbie bituminose in Canada, e delle riserve convenzionali in Brasile, Venezuela e Messico. Le nuove riserve sottomarine e a grande profondità nella regione Asia-Pacifico contribuiranno ad aumentare la produzione di gas e petrolio e, quindi, la vendita di pompe.
Una nuova analisi di Frost & Sullivan, intitolata “Global Pumps Market in the Oil and Gas Industry”, rileva che il mercato ha prodotto entrate per circa 10 miliardi di dollari nel 2013 e stima che questa cifra supererà quota 14 miliardi di dollari nel 2020. Lo studio riguarda le pompe centrifughe e volumetriche. L’esigenza di gestire l’acqua e le acque reflue durante l’estrazione di gas e petrolio da scisti ha aumentato la domanda di pompe. Tuttavia, poiché le preoccupazioni di tipo ambientale minacciano la crescita del mercato, le pompe efficienti stanno guadagnando un’importanza sempre maggiore. In Nord America e in Europa, la chiusura delle raffinerie influenza le vendite delle pompe; tuttavia si sono aperte delle nuove opportunità per i produttori di pompe in Medio Oriente e nella regione Asia-Pacifico. L’aumento degli investimenti nel midstream per condutture, treni merci e autocarri in queste regioni accresce il potenziale del mercato.