La survey “L’automazione nelle medie e grandi imprese italiane”, condotta da Fabrizio Masia, Direttore Generale & Partner di EMG Acqua, su richiesta di Consorzio Profibus e Profinet (P.I.) Italia, è stata predisposta analizzando e intervistando un campione di 150 responsabili tecnici di aziende, fra imprese manifatturiere, produttori di macchinari e realtà attive nell’automazione di processo, con più di 50 addetti. Inoltre, la ricerca è stata suddivisa in quattro macro aree con l’obiettivo di dare una overview il più possibile completa del business delle imprese nel 2020 e delle prospettive per il prossimo anno; conoscere il grado di consapevolezza del ruolo e dell’importanza dell’automazione all’interno della specifica realtà imprenditoriale; analizzare il livello di conoscenza del Consorzio P.I. e, di conseguenza, valutare l’efficienza delle tecnologie fornite, ovvero Profibus, Profinet e IO-Link, ed esprimere a riguardo un giudizio di più o meno soddisfazione.
“Abbiamo deciso di affidare a EMG Acqua questa indagine di mercato perché ci siamo resi conto che i dati, anche numerosi, che ci vengono periodicamente illustrati dal PI International, l’associazione che si fa promotrice delle tecnologie Profibus, Profinet e IO-Link a livello mondiale, mostrano lo status della tecnologia con una prospettiva globale” ha spiegato Giorgio Santandrea, Presidente del Consorzio P.I. Italia. “Volevamo quindi mettere sul campo un’analisi specifica per il mercato italiano e comprendere il rapporto effettivo esistente tra medie e grandi imprese e i protocolli di comunicazione messi a disposizione dalla realtà consortile”.
Santandrea ha sottolineato come la crescita dell’utilizzo delle tecnologie promosse da Consorzio P.I. sia positiva e costante: “Nel 2019 sono stati installati 6,2 milioni di nodi Profinet, +21% rispetto al 2018, e 1,9 milioni di nodi Profibus. Per quanto attiene IO-Link, si conferma la tecnologia di riferimento per il collegamento bordo macchina con l’installazione nel 2019 di 4,6 milioni di nodi, +39% rispetto al 2018″.
Masia ha confermato questo trend positivo per l’Italia illustrando come il 70% del campione analizzato abbia dichiarato di conoscere Consorzio P.I. e come il 27% del restante 30% sia interessato a ricevere informazioni relative alla realtà consortile. “Le aziende intervistate hanno inoltre evidenziato il proprio grado di soddisfazione nell’utilizzo dei protocolli di comunicazione pari a una media di 8,30 su una scala da 1 a 10 e pari a 7,82 per quanto concerne il rapporto tra prodotto e relativo costo” ha sottolineato Masia. “I dati emersi dalla ricerca sono certo gratificanti per il Consorzio e i risultati sono ottimi tenendo in considerazione quanto l’automazione sia un aspetto impattante sulle imprese prese in esame. Infatti, il 71% del campione ha indicato molto alto il livello di automazione presente nella propria realtà”.
“Le risposte fornite da questo campione ampio e variegato dimostrano come le tre tecnologie del Consorzio P.I., Profibus, Profinet e IO-Link, siano ben note al mercato italiano” ha concluso Santandrea. “Siamo dunque soddisfatti di questi dati e, guardando al futuro, ci permettono di individuare in quale direzione dobbiamo andare per poter approfondire ulteriori temi, per esempio quello della cybersecurity, e soddisfare le esigenze emergenti del mercato”.