All’edizione 2014 di SPS IPC Drives Italia a Parma sarà presentato il primo ebook realizzato in Italia sulla storia dell’automazione industriale. Il progetto editoriale promosso da Anipla, Anie-Automazione e SIDRA sarà pubblicato da Editoriale Delfino con la collaborazione della start-up digitale Progetto Rosetta. L’ebook sarà costantemente aggiornato, liberamente fruibile e disponibile anche come app distribuita tramite Apple Store e Google Play. Ne abbiamo parlato con il curatore, Mario Gargantini, ingegnere, giornalista e divulgatore scientifico.
D.: Un libro sulla storia dell’automazione. Perché?
R.: Soprattutto in un momento di grandi cambiamenti nel panorama tecnologico e industriale – si parla ormai di “Industria 4.0”- è importante avere consapevolezza di un cammino e di una evoluzione fatta di piccoli avanzamenti e di grandi breakthrough. Ricostruire la storia dell’automazione non è un’operazione “nostalgia” ma un modo per guardare con occhi diversi il presente, per ritrovare l’attualità di alcune domande ricorrenti, per stimolare la creatività e il gusto dell’innovazione in studenti, tecnici e operatori (non solo del settore).
D.: Non si tratta di un libro convenzionale, ma di un progetto innovativo aperto agli aggiornamenti forniti dai maggiori esperti di settore. Inoltre sarà fruibile gratuitamente tramite nuovi formati multimediali. Come si è arrivati a questa scelta editoriale?
R.: Il tema è inedito in Italia e poco frequentato anche a livello mondiale. Inoltre riguarda un campo dove confluiscono diverse discipline e diversi scenari applicativi. Per questi motivi non poteva che essere affrontato col contributo di tanti, raccogliendo una pluralità di esperienze. Anche la forma editoriale, un e-book, sottolinea il carattere innovativo e l’apertura soprattutto ai giovani. Consente inoltre un continuo aggiornamento e quindi un arricchimento e una prosecuzione della “storia”.
D.: Rispetto agli albori della rivoluzione industriale come sono cambiati il significato, l’impatto e le prospettive dell’automazione nel mondo produttivo e nei suoi effetti sociali?
R.: L’idea della ottimizzazione dei processi produttivi è antica e precede la stessa rivoluzione industriale, anche se ha dovuto attendere la convergenza di più fattori (scientifici, culturali, economici) per tradursi in pratiche efficaci. Gli impatti sono stati fin dall’inizio ambivalenti, oscillando tra evidenti vantaggi e potenziali rischi; il tema del rapporto uomo-macchina ha trovato risposte diverse nei diversi periodi ma si può dire che complessivamente la bilancia penda “dalla parte dell’uomo”.
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