Fondato a Cesena nel 1957 il Gruppo Trevi è noto a livello mondiale nell’ingegneria del sottosuolo per fondazioni speciali, scavi di gallerie, consolidamenti del terreno, realizzazione e commercializzazione dei macchinari e delle attrezzature specialistiche del settore.
Alla base del successo del Gruppo Trevi ci sono l’internazionalizzazione e l’integrazione e l’interscambio continuo tra le due divisioni:
- Trevi, che realizza opere di fondazioni speciali e consolidamenti di terreni per grandi interventi infrastrutturali (metropolitane, dighe, porti e banchine, ponti, linee ferroviarie e autostradali, edifici industriali e civili), mette insicurezza siti inquinati, costruisce e gestisce parcheggi interrati e automatizzati;
- e SoilMec, che progetta, produce e commercializza macchinari, impianti e servizi per l’ingegneria del sottosuolo.
Idrofresa con record di profondità
Il Gruppo Trevi ha scritto una pagina importante nell’ingegneria del sottosuolo, grazie all’impiego di una idrofresa di nuova concezione.
Trevi ha acquisito la capacità di realizzare diaframmi fino a 250 metri di profondità; un traguardo mai toccato prima, e fino a oggi ritenuto impensabile.
La profondità di 250 metri supera infatti di oltre 100 metri il limite massimo mai raggiunto prima, e rappresenta dunque un primato, tanto sul piano applicativo, quanto su quello delle conoscenze necessarie alla gestione del terreno e delle acque profonde, così come della messa a punto di una macchina capace di scavare fino a quella quota.
L’eccezionale risultato è stato possibile anche grazie al sistema DMS (Brevetto SoilMec), che ha permesso il monitoraggio in tempo reale dei principali parametri di scavo, consentendo il controllo della verticalità.
La tecnologia Seneca
Il sistema di cablaggio e il quadro di comando dell’idrofresa sono fondamentali per ridurre globalmente il dispendio di tempo e denaro: dalla pianificazione e progettazione all’installazione fino alla messa in servizio e manutenzione.
La scelta della tecnologia Seneca per l’acquisizione dati, rappresentata dai moduli fieldbus (Modbus, Ethernet, Profinet, Canopen) della Serie Z-PC, offre funzioni di isolamento galvanico e diagnostica integrate.
Questo approccio offre anche il vantaggio di semplificazione del cablaggio, della riduzione degli ingombri nel quadro elettrico grazie alla compattezza dei moduli I/O e in definitiva di un notevole contributo per minimizzare i tempi di produzione e massimizzare l’efficienza produttiva.