L’evento digitale “Evolve Perform and Transform 2021” ha visto la firma di da Ergon, system integrator che realizza architetture IT per rispondere alle necessità di business delle aziende, e Cisco, leader mondiale nei settori del networking, della collaboration e della cybersecurity, durante il quale sono state illustrate le modalità tramite cui è possibile trasformare, in meglio, l’attività operativa di un’organizzazione grazie alle più avanzate tecnologie di cui disponiamo oggi.
La tecnologia influenza positivamente ogni attività portando con sé degli indiscutibili vantaggi: nella maggior parte dei settori il progresso tecnologico rende la produzione più veloce, più efficiente, ma c’è di più: può portare miglioramenti – oggi ancora più importanti – in termini di usabilità, di sicurezza, in sintesi, di qualità. Ergon e Cisco lo hanno raccontato in un vero e proprio spettacolo digitale, scandito negli interventi alla stregua di un’opera lirica, dall’ouverture al gran finale.
“La tecnologia permette di aggiungere qualcosa di completamente nuovo alle prestazioni e alle attività aziendali che abbiamo sempre conosciuto”, dichiara Stefano Zingoni, Marketing Manager di Ergon. “Grazie alla tecnologia possiamo portare elementi innovativi, strabilianti, agendo sulla qualità e sulla meraviglia. Grazie ad essa possiamo trasformare e rivoluzionare la performance di un’azienda, permettendoci di realizzarne una completamente nuova, evoluta. E la parte straordinaria è che, se i registi siamo noi, siamo noi anche a decidere quale tipologia di spettacolo mettere in scena e in quale direzione farla evolvere”.
I veri autori del cambiamento, a livello aziendale, sono i CIO in quanto, grazie al loro ruolo è permesso loro decidere cosa integrare nella propria realtà aziendale, determinare come l’azienda e i dipendenti debbano e possano svolgere la propria attività lavorativa ogni giorno. Il tutto, con l’obiettivo di consentire un miglioramento globale in termini di qualità, al di là della sola produttività e dell’efficienza operativa.
Le necessità di business di un’azienda, soprattutto negli ultimi due anni, sono mutate radicalmente. La giornata lavorativa, come era conosciuta solo all’inizio del 2020, è cambiata e si è evoluta in modo straordinario. Grazie alla tecnologia, all’innovazione in ambito collaborativo, alla sicurezza e altro ha ricevuto e continua a ricevere nuova linfa avviandosi verso il prossimo passo dell’evoluzione digitale.
“La performance può avere molti significati. Può essere senza dubbio un termine tecnico, ovvero la performance di un sistema, fisico o digitale, che è quella che interessa ai responsabili IT, ma anche una performance economica, di business, che è quella che interessa alle aziende. La tecnologia gioca un ruolo cruciale di trasformazione: è un potente mezzo che va studiato, capito, liberato, calibrato e tenuto sotto controllo. E se i decisori aziendali saranno in grado di fare tutto questo, diventeranno i creatori di qualcosa di unico, nuovo e meraviglioso”, aggiunge Zingoni.
L’Information Technology è divenuto oramai un termine mainstream e non è più limitato solamente a una conversazione tra tecnici, ma è una priorità di tutti. Promuovere l’evoluzione digitale necessita di skill ed elementi cruciali che devono essere propri del ruolo che il CIO possiede nel mondo aziendale moderno.
“Come il CIO interpreta il suo ruolo e come ha in programma di accelerare i processi di digitalizzazione delle aziende è diventata, oggi, la priorità assoluta per la maggior parte dei CEO”, dichiara Agostino Santoni, AD di Cisco Italy e Vice President South Europe. “Chi si occupa di IT deve possedere una forte comprensione di quali sono i processi di business e conoscerne maggiormente le dinamiche, sia a livello interno che esterno all’azienda stessa, perché la necessità è quella che oggi tutto sia digitale, anche ad esempio le semplici interazioni con i clienti”.
Il digitale e il mondo dell’information technology si avviano verso una fase di profondo cambiamento, dovuto anche alla spinta che Unione Europea e Governo Italiano hanno messo in atto per finanziare l’evoluzione digitale dell’Italia.
“Di sicuro i fondi che presto verranno erogati faciliteranno le opere di digitalizzazione. Nel nostro Paese però non siamo così indietro come si crede. Abbiamo, infatti, esempi di imprese d’eccellenza a livello digitale che disegnano e progettano le best practice per il loro mercato. Mi viene in mentre l’industria della moda che in Italia, non solo da un punto di vista del gusto e dello stile, ma anche da quello tecnologico, è a pari se non davanti ad altre nazioni europee”, aggiunge Santoni. “Dove l’Italia deve accelerare è nel garantire a tutti i cittadini italiani la connessione a internet, che è di importanza primaria, continuare a investire sulle competenze digitali e creare un’infrastruttura digitale della pubblica amministrazione a stato dell’arte. Ecco dove il nostro Paese può e deve migliorare per competere a livello digitale”.
La giornata lavorativa tipo è cambiata radicalmente e oggi la performance è legata alle videoconference, una forma di interazione che ha invaso prepotentemente le agende di tutti i livelli aziendali, di fatto l’evoluzione di quelle che una volta erano le riunioni fisiche o le semplici telefonate.
“Il sogno di ogni responsabile IT ma soprattutto di ogni responsabile HR è quello di far interagire le persone a distanza come fossero nello stesso luogo e far percepire elementi, magari non fondamentali a livello lavorativo, ma importantissimi per l’aspetto relazionale e umano, che poi si traduce sempre in un risultato lavorativo”, dichiara Rosanna Dileo, Collaboration Sales Specialist di Cisco Italia. “Mai come quest’anno abbiamo imparato, infatti, che il lavoro non è mera produttività ma è, e può essere con le giuste tecnologie, salvaguardia delle persone ed equilibrio ottimale tra vita privata e professionale”.
Cisco, tramite le sue tecnologie di collaboration, desidera portare soprattutto usabilità e imitare il più possibile lo scambio che le persone avrebbero dal vero: una riunione, che si faccia dal vivo o in remoto, dura lo stesso tempo quindi non è necessariamente più produttiva, ma la collaboration di Cisco, la collaboration che funziona, è intuitiva, è flawless, è di qualità impeccabile, è nativamente sicura, e quindi porta valore e qualità all’esperienza utente rispetto a qualsiasi competitor.
“Una completa trasformazione digitale non può non passare da un’adeguata sicurezza. La vita lavorativa è la performance aziendale che la tecnologia può arricchire, migliorare, rendere unica e senza dubbio anche tutelare, proteggere, affinché le persone che lavorano all’interno dell’azienda possano farlo in serenità, sentendosi al sicuro dalle minacce esterne”, afferma Zingoni.
Cisco è un punto di riferimento anche per la sicurezza IT. Negli ultimi anni ha progettato ampie suite e prodotti specifici per proteggere le aziende dalle minacce informatiche a ogni livello e uno dei suoi punti di forza è indubbiamente la visibilità estesa e precisa che offre tramite i propri prodotti.
“Adesso siamo in una situazione completamente decentralizzata, in cui il dipendente non accede più alla rete aziendale direttamente dall’ufficio ma lo fa da casa sua e questo ha ampliato notevolmente il perimetro di difesa”, dichiara Andrea Negroni, Country Leader Cybersecurity di Cisco Italia. “Per ottenere una performance di digitalizzazione completa bisogna assicurarsi che non manchi nulla ed è qui che, come Cisco, stiamo lavorando mettendo a punto strumenti completi, che diano tutti gli elementi che servono ai CISO, nessuno escluso. Questi elementi cambiano, aumentano nel tempo e quindi la nostra offerta è in continua trasformazione”.
La trasformazione digitale è un imperativo per ogni realtà aziendale moderna in modo da continuare a competere su un mercato che è in continua e rapida evoluzione.
Le crisi possono avere anche un risvolto positivo, in quanto possono contribuire a innescare la creatività, permettendo così di scoprire le molte possibilità che offre oggi la tecnologia.